Porto di Trieste: nel 2013 primo per trasporto greggio verso Europa
Nel 2013 Trieste diventerà il primo scalo per il trasporto del greggio dal Mediterraneo al centro Europa e ci sarà un aumento del 20% dei traffici petroliferi. Si tratta di alcune stime rese note dall’Autorità portuale e dalla Società italiana per l’oleodotto transalpino (Siot).
In particolare, nel 2013 la Siot ha previsto che l’incremento del greggio trasportato alle raffinerie del centro Europa potrebbe superare i 40 milioni di tonnellate, con più di 500 petroliere attese nel Golfo di Trieste. Per quanto riguarda la chiusura di quest’anno, le aspettative sono in linea con le previsioni di inizio 2012, ovvero 35 milioni di tonnellate di greggio trasportato mentre l’impatto economico in Friuli Venezia Giulia è di 70 milioni di euro ogni anno.
L’incremento dei traffici sarà dovuto soprattutto alla crescita dei rifornimenti della raffineria di Karlsruhe in Germania. In un simile contesto, la Siot aumenterà gli occupati e sta già assumendo nuove risorse per le attività del Terminale marino e le operazioni del parco serbatoi di San Dorligo della Valle (Trieste).
“La movimentazione delle rinfuse liquide rappresenta il 70% dei traffici del nostro scalo – ha detto Marina Monassi, presidente dell’Autorità portuale – Siot è linfa vitale per il nostro porto”. La Monassi ha anticipato che ”la chiusura stimata per il traffico contenitori 2012 sarà del +3% su un 2011 che è stato eccezionale”.
In particolare, nel 2013 la Siot ha previsto che l’incremento del greggio trasportato alle raffinerie del centro Europa potrebbe superare i 40 milioni di tonnellate, con più di 500 petroliere attese nel Golfo di Trieste. Per quanto riguarda la chiusura di quest’anno, le aspettative sono in linea con le previsioni di inizio 2012, ovvero 35 milioni di tonnellate di greggio trasportato mentre l’impatto economico in Friuli Venezia Giulia è di 70 milioni di euro ogni anno.
L’incremento dei traffici sarà dovuto soprattutto alla crescita dei rifornimenti della raffineria di Karlsruhe in Germania. In un simile contesto, la Siot aumenterà gli occupati e sta già assumendo nuove risorse per le attività del Terminale marino e le operazioni del parco serbatoi di San Dorligo della Valle (Trieste).
“La movimentazione delle rinfuse liquide rappresenta il 70% dei traffici del nostro scalo – ha detto Marina Monassi, presidente dell’Autorità portuale – Siot è linfa vitale per il nostro porto”. La Monassi ha anticipato che ”la chiusura stimata per il traffico contenitori 2012 sarà del +3% su un 2011 che è stato eccezionale”.