Porto di Genova: Merlo, record container grazie all’impegno
“Genova cresce perché, nonostante la crisi che non deve essere sottovalutata, si è organizzata, ha fatto gli investimenti adeguati e oggi è in grado di accogliere navi che molti porti italiani non possono accogliere”. Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale di Genova, commenta così il record nei container raggiunto nel 2014.
“Di fronte a una situazione di stagnazione abbiamo concentrato i traffici anche a seguito delle strategie di alleanza che fanno le compagnie portuali. C’è un dato positivo sull’export, c’è quello sul pre-clearing che ha reso più efficiente il sistema e siamo molto soddisfatti perchè è un premio per la comunità portuale genovese che ha saputo rispondere alla crisi”.
Il presidente del porto, però, chiede che anche dal livello nazionale possano arrivare indicazioni necessarie alla crescita. “Serve uno scatto in più ma non a livello locale, dove comunque vanno accelerate le infrastrutture terrestri – ha spiegato Merlo – per il quadro generale vorremo che l’incontro, promosso dal ministro Lupi, per la presentazione del piano della logistica e della portualità, il 9 febbraio, sia un momento per fare una riflessione aggiornata sui dati, con i dati di traffico, e che sia una situazione non teorica ma basata su quanto il mercato richiede. Un sistema che non sia frutto dell’analisi passata ma del contesto attuale, che è profondamente cambiato, e che riconosca a Genova il ruolo nel sistema italiano”.
Anche perché, spiega Merlo, se si ritornasse ai livelli di import che c’erano prima della crisi, la crescita potrebbe essere molto alta. “Si punta sull’export perché i consumi interni sono drasticamente ridotti e, finché non ci sarà una ripresa è difficile pensare a flussi di merce in entrata significativi, se non con il recupero di mercati del centro Europa. Se ci fosse una ripresa generale del paese Genova potrebbe arrivare velocemente a superare i 2,5 milioni di teu”.