Caro traghetti: l’Autorità Garante della Concorrenza avvia indagine
Le società Moby, Snav, Grandi Navi Veloci e Forship (marchio “Sardinia Ferries”), e le loro controllanti sono oggetto di un’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Il provvedimento è volto a verificare se le società in questione abbiano posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza, finalizzata all’aumento coordinato dei prezzi per il trasporto passeggeri da/per la Sardegna.
Le società oggetto dell’istruttoria rappresentano una parte sostanziale dei principali operatori attivi sulle rotte interessate dagli aumenti, non inferiore al 75% in termini di frequenze e al 60% in termini di passeggeri.
“La decisione è stata presa – si legge nella nota – alla luce delle numerose segnalazioni arrivate all’Autorità da privati cittadini, associazioni dei consumatori e dalle Regioni Sardegna e Liguria, che denunciavano significativi incrementi dei prezzi relativi al periodo estivo 2011”.
L’indagine nasce da un esposto presentato lo scorso febbraio da Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) nel quale si denunciavano “gli esorbitanti rincari dei traghetti con destinazione Sardegna” e si chiedeva “di verificare eventuali manovre speculative o di cartello a danno dei consumatori”.
“Nel 2011 – spiegava Casper nell’esposto ricordato oggi da una nota del Codacons – le tariffe dei collegamenti da e per la Sardegna praticate dalle varie compagnie di navigazione, hanno subito aumenti medi superiori al 60%, e in alcuni casi sono addirittura più che raddoppiate rispetto al 2010. Pressoché sparite anche le offerte promozionali che consentivano risparmi a chi prenotava con largo anticipo. Una situazione che danneggia in particolar modo i cittadini dell’isola, costretti ad un maggior esborso per gli spostamenti”.
MDD
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