Its: Aci presenta i vantaggi della mobilità intelligente
Una mobilità smart è una risorsa per la società, capace di aumentare del 20% l’efficienza energetica dei sistemi di trasporto locale, ridurre del 15% la congestione veicolare e del 30% gli incidenti stradali. In Italia, infatti, i ritardi infrastrutturali si fanno sentire soprattutto in ambito urbano: il 70% degli spostamenti quotidiani è inferiore ai 10 km e il 50% avviene all’interno di un solo Comune; in città la velocità media dei veicoli è di appena 7 km/h e i livelli di inquinamento superano troppo spesso i limiti consentiti. Risultato: più di 14 milioni di persone si spostano ogni giorno dalla periferia verso il centro con il proprio mezzo a causa di un sistema di trasporto pubblico inefficiente, che comporta alle famiglie italiane uno ‘spread’ nella spesa per i trasporti rispetto agli altri europei di più di 1.500 euro. Questo il quadro tracciato dall’Aci in occasione della sessantasettesima Conferenza del Traffico e della Circolazione, organizzata a Roma sul tema delle ”smart city” e della ‘smart mobility’.
Il lavori della Conferenza – la cui base scientifica è stata fornita dallo studio ”Smart Mobility in Smart Cities”, realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo di ACI – sono stati aperti dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo. Le smart city – si legge in una nota – sono l’obiettivo di innovativi programmi di istituzioni nazionali ed internazionali.
”Sulla visione della Smart City – interviene il ministro della Ricerca, Francesco Profumo – il sistema scientifico e tecnologico deve fondare le proprie capacità di ricerca e innovazione, indirizzandole alle grandi sfide sociali ed economiche di oggi: la riduzione delle emissioni attraverso le tecnologie pulite, le infrastrutture intelligenti per la mobilità, la realizzazione di modelli urbani più sostenibili e innovativi. In questo contesto, un ruolo fondamentale deve essere assicurato allo sviluppo di infrastrutture di mobilità adeguate”.
Nell’ambito dei lavori si è inoltre discusso di tecnologie ITS – Intelligent Transportation System – la cui estensione a tutte le realtà urbane sarebbe possibile in 10 anni a costi sostenibili e della diffusione di veicoli pubblici e privati ad alta sostenibilità economica oltre che ambientale, con le vetture elettriche.