Veneto: ok del Cipe al progetto Via del Mare A4-Jesolo
Via libera del Cipe al progetto preliminare “Via del Mare: collegamento A4 – Jesolo e litorali”. La Regione Veneto potrà procedere alla pubblicazione del bando per la gara europea di concessione. Un’opera di circa 19 chilometri per 200 milioni di euro. Otto i comuni i cui residenti saranno esenti dal pedaggio: Meolo, Musile di Piave, San Donà di Piave, Fossalta di Piave, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Roncade. Soddisfatto l’assessore regionale alla Mobilità, Renato Chisso, presente alla riunione: “Una buona notizia per il Veneto, in un momento così difficile per l’economia. Per rilanciare l’economia servono progetti di sviluppo in grado di assicurare lavoro”.
La delibera nella quale la Regione del Veneto aveva dichiarato il pubblico interesse era stata approvata il 21 aprile del 2009: “Mi auguro che in un prossimo futuro si possano accorciare i tempi di approvazione – dice l’assessore Renato Chisso – è chiaro che siamo soddisfatti anche perché in questo momento così difficile servono buone notizie. L’economia ha bisogno di progetti si sviluppo, di lavoro. Siamo riusciti a mantenere alta l’attenzione da parte del governo su questa opera, lo stesso faremo anche per tutto quello che interessa il nostro territorio”.
Dopo l’adeguamento del progetto alle prescrizioni che verranno poste dal CIPE, la Regione Veneto potrà procedere alla pubblicazione del bando per la gara europea di concessione per la individuazione del soggetto concessionario che dovrà procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera, alla sua realizzazione ed alla successiva gestione.
Fra gli elementi di gara di concessione vi sarà una particolare attenzione per garantire forme di esenzione da pedaggio per i residenti dell’area interessata.
“Abbiamo raccolto le istanze che ci sono arrivate dal territorio e ci sembra giusto che l’esenzione del pedaggio venga estesa a molti comuni. Dall’apertura dei cantieri ci vorranno tre anni per completare l’opera, per moltissimi cittadini potrebbe essere davvero la fine di un incubo soprattutto nei mesi dove la presenza turistica diventa numericamente importante. Quest’opera – conclude Chisso – è si una risposta alla crescente domanda di traffico, ma è anche un infrastruttura a sostegno della viabilità esistente”.