Marche: approvato il Piano regionale infrastrutture, trasporto merci e logistica
L’Assemblea legislativa delle Marche ha varato il Piano regionale delle infrastrutture, del trasporto merci e della logistica, che prevede una serie di interventi strategici e prioritari cantierabili entro il 2013 pari a oltre un miliardo e 256 milioni di euro. Sull’atto sono confluiti i voti del Pdl, ad eccezione di quello del consigliere Mirco Carloni, che si è dissociato dal suo gruppo. Contrari, con lui, i consiglieri di Sel, Federazione della Sinistra, Gruppo misto e Lega Nord. Tra le questioni affrontate: il collegamento Fano-Grosseto, il prolungamento del Corridoio Baltico fino ad Ancona, il problema ferrovie, la questione del reperimento delle risorse.
”Questo piano non è superato dagli eventi – ha dichiarato l’assessore alla Logistica Luigi Viventi – e i risultati finora conseguiti lo dimostrano. L’iter per la Fano-Grosseto, ad esempio, in questo momento, per la prima volta, si sta orientando verso un esito positivo: tre Regioni, Marche, Toscana e Umbria, stanno lavorando assieme attorno a un progetto concreto e una importante associazione internazionale di imprese, Astaldi, Strabag e CMC, ha espresso un interessamento che dimostra la percorribilità e la concretezza di questo progetto – Per quanto riguarda l’uscita a Ovest – ha proseguito l’assessore – a giorni sarà firmata la convenzione fra Anas e Impregilo e ciò indica che l’iter sta proseguendo. Si tratta di un investimento, interamente a carico del privato, di quasi 500 milioni di euro, che sarà fondamentale per il porto di Ancona. Dopo l’avanzamento registrato per la realizzazione della banchina lineare e del molo di sovraflutto, ora l’opera strategica, non solo per il capoluogo, ma per il sistema infrastrutturale marchigiano, è il collegamento dello scalo con la grande viabilità”.
Viventi ha poi ricordato lo sblocco di altre opere fondamentali: ”Per il bypass di Falconara abbiamo il via libera del Cipe e, anche se con una riduzione del finanziamento da 210 a 178 milioni di euro, a gennaio si andrà in appalto”. Anche la piattaforma porto-aeroporto-interporto oggi è una realtà in grado di funzionare. ”In questo momento – ha osservato Viventi – esistono i necessari presupposti infrastrutturali stradali e ferroviari. A questo punto le scelte spettano all’imprenditoria privata, che deve operare un cambiamento di rotta verso la logistica integrata, abbandonando la tradizione consolidata del franco fabbrica”.
Rispetto alle osservazioni mosse sull’isolamento infrastrutturale delle Marche, l’assessore ha ricordato che la regione ”oggi gode degli investimenti più importanti operati da Anas e società Autostrade, che ammontano a 4 miliardi di euro”.