Crollo Ponte Morandi: al vaglio le ipotesi di ricostruzione e la gestione delle concessioni
Importanti novità emergono dall’Audizione delle Commissioni Ambiente della Camera e Lavori pubblici del Senato riunite per discutere sul crollo del ponte sull’A10, a Genova.
Il ministro dei Trasporti Toninelli aprendo i lavori precisa che l’obiettivo, condiviso da tutte le forze politiche in campo, debba essere quello di “restituirle il più presto possibile la quotidianità perduta, fare chiarezza sulle cause del crollo del ponte Morandi e individuare le responsabilità di questa tragedia, dando piena fiducia e sostegno al complesso lavoro della Magistratura”.
Punto programmatico dichiarato dal ministro è la realizzazione di “imponente e organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria del nostro territorio e delle nostre infrastrutture esistenti” perché è necessario smettere di “inseguire le emergenze”.
La ricostruzione del Ponte Morandi – chiarisce il ministro – non sarà affidata alla società controllata da Benetton. Autostrade per l’Italia, sottolinea il ministro, “Dovrà risarcire il danno sull’autostrada, quelli causati dal crollo, gli immani danni morali, civili che ha arrecato alle famiglie delle vittime, alle case, alle imprese, ai cittadini”. E ha insistito: “Autostrade metterà i soldi ma il ponte lo ricostruiamo noi”. L’affidamento dei lavori di ricostruzione verrà deciso dal governo, l’ipotesi ora al vaglio è di affidarla a “Fincantieri con Cassa depositi e prestiti che dovranno ricostruire con il timbro dello Stato.
Le famiglie sfollate – prosegue il ministro – riceveranno le case entro metà novembre, secondo quanto stabilito dal cronoprogramma. Intanto le prime famiglie hanno già ricevuto un alloggio.
Cruciale poi il nodo delle concessioni. Al vaglio le ipotesi di “nazionalizzazione” della concessione caldeggiata dal governo gialloverde. Per Di Maio infatti “È compito dello Stato gestire queste infrastrutture e garantire ai cittadini un servizio all’altezza delle attese (e delle spese)”.
Durante i lavori Toninelli annuncia poi che sono disponibili integralmente sul sito del MIT tutte le convenzioni autostradali attive, rispondendo ad una domanda davanti alle commissioni riunite VIII di Camera e Senato.
“Un’operazione di piena trasparenza che riguarda le 23 convenzioni in vigore su 6 mila chilometri di autostrade”, così in una nota fa infine sapere il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.