Nella seconda metà del 2018 nuovi dettagli sul nuovo caccia europeo
Dopo aver già fornito alcuni elementi di massima sul programma per un caccia europeo di sesta generazione, Dirk Hoke, a capo di Airbus Defence and Space, ha dichiarato alla Reuters che i primi dettagli saranno rilasciati nella seconda metà del 2018, mentre entro aprile si saprà qualcosa di più sul nuovo drone europeo da combattimento (UCAV). Francia e Germania, che lavoreranno assieme al programma, diranno a breve come intendono procedere e anche chi altri porteranno con loro. “Pensiamo – ha detto Hoke – di discutere le basi del programma nel secondo trimestre dell’anno, in maniera da delinearne i contorni nella seconda metà”.
Ancora nessuna decisione riguardo chi avrà la guida del progetto, anche se differenti firme potrebbero occuparsi dei diversi aspetti, visto che si tratterà di un sistema multiplo, composto da un velivolo e da altri assetti, come piattaforme unmanned. Naturalmente, “molto dipenderà – scrive la stampa – dal livello degli investimenti”. Il nuovo sistema d’arma, aveva detto lo stesso Hoke ad aprile 2017, potrebbe combinare il meglio della tecnologia manned e unmanned, “lavorando con sciami di droni”.
L’idea di sviluppare congiuntamente un nuovo sistema di combattimento aereo con cui sostituire Eurofighter e Rafale e Tornado era stata annunciata a luglio, da Angela Merkel ed Emmanuel Macron. Quel che Hoke ha spiegato bene è che il nuovo progetto dovrà evitare il ripetersi degli errori fatti in Europa con altri programmi militari, come l’A440M, che ha causato extra costi e problemi tecnici a non finire. “E’ importante – ha detto il manager – che le specifiche per il nuovo fighter siano messe a punto con il dovuto senso delle proporzioni, per prevenire richieste impossibili da consegnare da parte dell’industria”.