AM: F-35 inglesi e americani in volo in Italia
Gli F-35 delle forze aeree di Stati Uniti e Regno Unito sono stati ospitati presso il 32° Stormo di Amendola (FG) per attività addestrative congiunte con quelli dell’Aeronautica Militare. L’attività addestrativa, suddivisa in due momenti, si è svolta il 2 luglio e ha visto impegnati durante la mattinata due velivoli F-35A italiani insieme ad una coppia di F-35B del 617th Fighter Squadron della Royal Air Force (RAF), decollati dalla base di Akrotiri a Cipro; nel pomeriggio, quattro velivoli F35A italiani hanno preso parte ad un’esercitazione complessa che li ha visti operare con quattro F35A del 421° Fighter Squadron della U.S. Air Force provenienti da Spangdalhem insieme ad altri assetti dell’Aeronautica Militare tra cui Eurofighter F-2000A, AMX, T-346A e KC-767A.
Il Colonnello Marzinotto, Comandante del 32° Stormo, ha evidenziato quanto l’attività abbia rappresentato “un’importante opportunità per potenziare l’interoperabilità tra i tre Paesi coinvolti: l’interazione tra forze aeree che utilizzano lo stesso velivolo di quinta generazione consente di condividere esperienze addestrative ed operative che garantiscono un eccezionale valore aggiunto per consolidare ed unire i rapporti nell’Alleanza Atlantica”.
All’atterraggio della sessione mattutina, il Colonnello Butcher, del 617th Fighter Squadron della Royal Air Force, ha espresso la propria soddisfazione “per questo primo rischieramento in Italia che ha consentito di dimostrare e testare ancora una volta le capacità del sistema F-35”.
Da un punto di vista strategico, inoltre, l’utilizzo del sistema F-35 attraverso la condivisione della logistica e delle infrastrutture addestrative per il personale, consente una significativa ottimizzazione delle risorse.
Tutto questo rientra nel fondamentale concetto del Supporto Logistico Avanzato, un avanzato sistema di gestione del velivolo che punta a garantirne la massima disponibilità in termini di efficienza e rateo di utilizzo, semplificando i processi di manutenzione. Il velivolo si interfaccia con il sistema informatico di logistica integrata, denominato ALIS (Autonomic Logistic Information System), che consente di gestire richieste, movimentazioni e distribuzioni delle parti di ricambio su scala globale.