Sistri operativo a ottobre per i gestori, perplessità da Anita
La semplificazione principale dell’intervento normativo sul Sistri annunciata in questi giorni, consiste nel circoscrivere il sistema di tracciabilità dei rifiuti solo ai produttori e ai gestori di rifiuti pericolosi.
Dal 1° ottobre 2013 il Sistri diventerà operativo, revisionato e semplificato con il provvedimento proposto dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, approvato nel corso del Consiglio dei Ministri del 26 settembre.
“L’obiettivo del provvedimento – ha dichiarato il ministro Orlando – è una significativa semplificazione del sistema che partirà con alcune incisive modifiche alla disciplina di regolamento, in una prospettiva di riduzione progressiva dei costi per gli utenti, senza intaccare il necessario meccanismo di controllo”.
Il 1° ottobre 2013 il sistema partirà solo per i gestori di rifiuti pericolosi e non per i produttori degli stessi: dai 70 mila previsti, il sistema interesserà così alla sua partenza i 17 mila utenti che trattano i rifiuti a maggior rischio.
Per i produttori di rifiuti pericolosi il Sistri partirà invece il 3 marzo 2014 al fine di consentire ulteriori semplificazioni, con possibilità di ulteriore proroga di sei mesi se a tale data le semplificazioni non saranno operative, spiega in una nota il ministero dell’Ambiente
Per gli enti e le imprese intermediarie di rifiuti non pericolosi si mantiene per ora il sistema dei registri cartacei, demandando ad un decreto ministeriale da adottarsi entro il 3 marzo 2014 la individuazione di ulteriori categorie tenute ad aderire. L’esigenza di dotarsi di una tracciatura estesa non solo ai rifiuti pericolosi ma anche a quelli urbani ha reso necessario differire al 3 marzo 2014 l’entrata in operatività del Sistri nella Regione Campania.
Nella giornata di ieri erano giunte perplessità in merito all’imminente attivazione del sistema, dall’associazione Anita, per voce del Segretario generale Giuseppina Della Pepa: “Non possiamo che esprimere tutto il nostro disappunto e la nostra perplessità nell’apprendere che dal 1° ottobre il Sistri tornerà operativo per tutte quelle imprese di autotrasporto che trattano rifiuti pericolosi, oltretutto senza aver contemplato l’inclusione delle dichiarate e condivise esigenze di superamento di un sistema che poco meno di un mese fa è stato definito inefficiente e inapplicabile proprio in sede ministeriale, in occasione della consultazione coordinata da Edo Ronchi, su incarico del Ministro Orlando. Aspettiamo quindi di poter presto soddisfare la nostra curiosità nel comprendere pienamente quali siano le novità annunciate – conclude Della Pepa – poiché, dopo essere giunti insieme al Ministero dell’ambiente alla conclusione che il SISTRI deve essere completamente rivisto e che esiste un malfunzionamento delle black box e del sistema informatico ad esse connesso, le nostre imprese e quelle di tutta Italia che effettuano il trasporto di rifiuti pericolosi, devono avere indicazioni certe e attuabili che non vadano ad impattare ulteriormente sulla loro operatività ed economicità. Se non ricorrono queste condizioni il Sistri non può partire”.