Autotrasporto: l’Italia incontra la Bielorussia
Aumentano i traffici commerciali tra Italia e Bielorussia. Il dato è emerso durante l’incontro della Commissione bilaterale tra i due paesi del 21 febbraio scorso in materia di autotrasporto. L’esame dei dati dell’interscambio fanno registrare un incremento dei traffici in valore e tonnellate tra i due Paesi, mentre quelli relativi all’utilizzo delle autorizzazioni bilaterali ha confermato uno squilibrio tra i due Paesi, con un sostanziale mantenimento della presenza italiana ed una supremazia dei vettori bielorussi. Nel corso dell’incontro è stato reso noto che il 52% della flotta impiegata nei trasporti internazionali è formata da veicoli di classe Euro4 e 5 e che con molti Paesi la Bielorussia ha scambiato autorizzazioni “Paesi terzi” (p.e., 80.000 con la Germania; 140.000 con la Polonia).
La delegazione ospite ha richiesto quindi un incremento del contingente autorizzativo rimasto invariato per diversi anni e la reintroduzione di permessi del tipo “Paesi terzi” (per veicoli Euro5; vincolati all’utilizzo dell’intermodalità; per Paesi extra-CEMT) per bilanciare i viaggi di ritorno che non offrono possibilità di ricarico per la Bielorussia.
La parte italiana ha messo in evidenza la necessità di diversificare il contingente autorizzativo puntando su veicoli a minore impatto ambientale e su modalità alternative al tutto-strada, anche al fine di agevolare forme di collaborazione tra le imprese dei due Paesi mediante la tecnica dell’agganciamento misto, già prevista nell’Accordo bilaterale. Riguardo alle autorizzazioni “Paesi terzi”, la nostra delegazione ha ricordato che ilnostro Paese ha deciso negli scorsi anni di eliminare dai contingenti in essere tale tipologia di autorizzazione, in quanto i traffici multilaterali possono essere eseguiti con autorizzazioni CEMT. Dopo un’articolata discussione, le delegazioni hanno concordato in 7.400 permessi il contingente provvisorio per il 2014. Per il 2013, tenuto conto del fatto che il contingente è già stato scambiato e che non è pertanto possibile rimodularne la composizione, si è concordato uno scambio supplementare di 900 autorizzazioni, 500 delle quali per veicolo Euro4 e 400 per i trasporti eseguiti con la tecnica dell’agganciamento misto con possibilità di sostituzione del semirimorchio nel viaggio di ritorno. Tra le questioni di carattere generale, mentre è stata ribadita l’estensione della validità dei contingenti al mese di gennaio dell’anno successivo, la parte bielorussa ha chiesto semplificazioni in tema di rilascio di visti per il conducente e la possibilità di prevedere una durata per 2 anni, temi sui quali la parte italiana si è impegnata ad investire il competente Ministero degli esteri.
Federico Cabassi