Regione Toscana segnala i vecchi gestori del Tpl alle autorità anticorruzione
La Regione Toscana ha presentato una segnalazione all’Autorità nazionale anticorruzione, all’Autorità di regolazione dei trasporti e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato sull’atteggiamento ostativo da parte dei gestori uscenti del servizio di Tpl, contravvenendo agli obblighi espressamente assunti durante la gara unica regionale per la gestione del Trasporto pubblico locale su gomma.
L’esposto denuncia che “Ciò si pone in contrasto con le regole della concorrenza e rischia di pregiudicare in modo rilevante l’interesse pubblico ed un’efficiente erogazione del servizio di Trasporto pubblico locale. Procrastinare, con comportamenti come quelli in oggetto, la possibilità che il nuovo gestore possa iniziare ad erogare il servizio significa, infatti, che l’Amministrazione dovrebbe far continuare a svolgere il medesimo al gestore attuale, con obblighi di servizio. Ciò, oltre ad avere costi elevati, impedirebbe di ottenere quegli investimenti che hanno costituito uno degli obiettivi più rilevanti della procedura di gara”.
“Questo comportamento è tanto più immotivato – prosegue la segnalazione – in quanto tale attività, meramente ricognitiva, può ragionevolmente avvenire senza alcun rischio di interruzione di pubblico servizio e senza alcun intralcio alla regolare esecuzione del servizio da parte dei gestori attuali, che possono concordare con l’aggiudicatario le modalità di svolgimento della stessa. La suddetta attività non pregiudica lo svolgimento dell’iter giurisdizionale e pertanto ed in questo senso non costituisce atto pregiudizievole perché non impedisce in alcun modo ai gestori attuali di continuare a svolgere il servizio sino alla stipula del contratto”.