Pedaggi Lazio: nuova bocciatura del Tar
Il Tar del Lazio ha annullato il decreto ministeriale per l’aumento dei pedaggi sulle strade che si interconnettono con le autostrade e sui raccordi autostradali gestiti dall’Anas. Anche il Grande Raccordo Anulare di Roma era interessato dal decreto.
La sentenza del Tribunale amministrativo (la n. 01566/2011) è stata pronunciata su un ricorso della Provincia di Roma con l’intervento del Codacons, di 43 comuni della provincia e della Provincia di Rieti. Il decreto del governo era già stato sospeso lo scorso 29 luglio.
“Con la sentenza di oggi il Tar seppellisce definitivamente la volontà del governo di introdurre i pedaggi sul Raccordo anulare e ancora una volta dà ragione alla Provincia di Roma che si è subito opposta a questa tassa iniqua”, ha commentato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
“E’ stata una vittoria dei cittadini contro un grave sopruso – riprende Zingaretti – che avrebbe colpito in modo indiscriminato i lavoratori, il sistema delle imprese e gli studenti in un momento di grave crisi economica. Una tassa ingiusta, che abbiamo subito contrastato un anno fa con la massima fermezza rivolgendoci alla giustizia amministrativa”.
“Dal Tar è arrivato un segnale molto importante ma la vera battaglia ce l’abbiamo di fronte”, ha commentato il sindaco di Roma Gianni Alemanno -. Questo è il completamento della sospensione che già era avvenuta, si tratta di pedaggi messi preliminarmente, in vista delle macchinette. La vera battaglia però è un’altra – ha sottolineato Alemanno – ossia contrapporsi a queste macchinette fermo restando che parliamo sempre di pedaggi rispetto a persone che utilizzano le autostrade e non a chi si sposta da una parte all’altra della città”.