Milano: dal 25 al 30 gennaio piano antismog
Emergenza ambientale nella città di Milano. Il sindaco Letizia Moratti ha firmato un’ordinanza con cui da oggi è scattata la prima fase del piano antismog. Stando ai dati pubblicati dall’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e certificati da Amat (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio), per il dodicesimo giorno nel capoluogo si è superata la soglia consentita di 50 mg/mc per il Pm 10 (particolato).
Il piano prevede il divieto di circolazione da lunedì a domenica dalle 0 alle 24 su tutto il territorio comunale per gli autoveicoli a benzina Euro 0, per quelli diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 senza filtro antiparticolato, per ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1, Euro 0 ed Euro 0 a gasolio. Sono ammesse deroghe per i veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti (tragitto minimo indispensabile casa-lavoro) e degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli, carni), anche qui solo per rincasare al termine dell’attività. Deroghe anche per i veicoli utilizzati con turni tali da impedire l’uso dei mezzi pubblici, certificati dal datore di lavoro e per il car pooling (veicoli con almeno tre persone a bordo). In questa settimana saranno inoltre intensificati i controlli sull’accensione dei motori in fase di sosta (non oltre 3 minuti) e per lo spegnimento dei motori dei mezzi per il carico/scarico merci in fase di sosta.
Permanendo lo smog a livelli alti, l’ordinanza prevede per domenica 30 gennaio il blocco totale del traffico dalle 0 alle 24. Le misure adottate saranno sospese dal giorno successivo all’acquisizione ufficiale dall’Arpa di valori sotto la soglia per tre giorni consecutivi. In questo caso le deroghe riguarderanno i veicoli elettrici o ibridi, i veicoli alimentati a metano, gpl o idrogeno, i veicoli utilizzati dai lavoratori con certificazione rilasciata dal datore di lavoro con orario di inizio o fine turno al di fuori degli orari dei mezzi pubblici. Ammesse ai circolare anche i veicoli dei lavoratori con certificazione rilasciata dal datore di lavoro secondo cui la sede lavorativa e l’abitazione del lavoratore non sono normalmente serviti da mezzi pubblici, i veicoli utilizzati dai venditori ambulanti con autorizzazione ad occupare suolo pubblico la domenica, i veicoli utilizzati dagli edicolanti di turno e quelli per la consegna a domicilio di fiorai, ristoratori e pasticceri.