Lazio, Fase2 mobilità: accessi contingentati in stazioni e ridotta capacità dei mezzi

La Regione Lazio ha emanato un’ordinanza che regola i servizi di trasporto pubblico Locale, di linea e non, dal prossimo 4 maggio, per conciliare la mobilità di cittadini e lavoratori nella fase di ripartenza delle attività economiche e la sicurezza richiesta dal protrarsi della crisi generata dalla pandemia da Covid-19. A tal proposito la Regione sottolinea come le misure indicate siano frutto anche del lavoro di ascolto e confronto con parti sociali, aziende del trasporto, enti locali e comitati dei pendolari.
L’ordinanza prevede innanzitutto che i Comuni programmino gli orari dei servizi urbani in modo da evitare flussi troppo elevati negli orari di punta e che, sempre in tale ottica, aziende e amministrazioni applichino il massimo ricorso allo smart working e la rimodulazione degli orari lavorativi. Alle aziende e alle amministrazioni viene chiesto, anche attraverso l’introduzione della figura del mobility manager, di introdurre misure per favorire il ricorso a orari flessibili di entrata e uscita e ridurre il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro.
A tale scopo è anche prevista la chiusura delle attività commerciali non oltre le ore 21.30, con eccezione per farmacie, parafarmacie, aree di servizio e pubblici esercizi per attività di asporto.
Inoltre, sempre per garantire il massimo distanziamento sociale e un servizio efficiente, da lunedì 4 maggio saranno potenziati i collegamenti Cotral, Trenitalia e Atac e la chiusura dei servizi sarà posticipata alle 23.30.
Vediamo quali saranno le principali misure che personale e viaggiatori dovranno adottare sui mezzi di trasporto pubblico locale.
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