Fiat: ecco i punti dell’accordo
Un accordo, quello tra Fiat e sindacati, destinato a modificare radicalmente il sistema di relazioni industriali in Italia. Così è stata definita, per unanime ammissione di tutti i protagonisti, l’intesa nata per rilanciare lo stabilimento Mirafiori. Lo stabilimento occupa circa 5.000 lavoratori e a regime punta a produrre 280.000 vetture l’anno. L’accordo sarà sottoposto a referendum a gennaio, probabilmente tra il 18 e il 20 del mese.
Tra i punti principali del documento vi sono la lotta all’assenteismo, l’aumento dei turni settimanali e il taglio delle pause.
Le tre pause di ciascun turno di lavoro saranno di 10 minuti ciascuna per un totale di 30 minuti. Oggi la durata complessiva è di 40 minuti. I dieci minuti lavorati in più verranno monetizzati: 45 euro lordi al mese. La pausa mensa (mezz’ora) non sarà a fine turno, ma la questione verrà nuovamente discussa quando nascerà la joint-venture con Chrysler.
Nel caso di turni di 10 ore, le pause rimarranno invece di 40 minuti complessivi. Dal luglio 2011 se non si sarà raggiunto un livello di assenteismo inferiore al 6% medio (adesso è all’8%), i dipendenti che si assenteranno per malattie brevi (non oltre i 5 giorni) a ridosso delle feste, delle ferie o del riposo settimanale per più di due volte in un anno non avranno in busta pagato il primo giorno di malattia. Dal primo gennaio 2012 se l’assenteismo non sarà sceso sotto il 4% i giorni di malattia non pagati saranno i primi due (l’Inps infatti paga solo dal quarto giorno mentre i primi tre sono a carico dell’azienda).
A regime si lavorerà su 18 turni (tre turni al giorno su sei giorni) con una settimana di sei giorni lavorativi e la successiva di quattro giorni. Il 18esimo turno sarà retribuito con una maggiorazione (pagato 21 ore).
Gli addetti alla manutenzione e alla centrale vernici lavoreranno su 21 turni (sette giorni su sette) mentre per i dipendenti addetti al turno centrale (quadri, impiegati e operai) l’orario sarà dalle 8.00 alle 17.00 con un’ora di pausa non retribuita. Saranno 120 le ore di straordinario obbligatorie ogni anno (15 sabati lavorativi), 80 in più delle 40 attuali.
L’accordo diventerà operativo dopo che sarà approvato dalla maggioranza dei lavoratori.