Convegno ASSTRA: Biscotti (ANAV), le imprese del TPL devono aggredire la mobilità privata

Il trasporto pubblico è l’ossatura del Paese e per rilanciarlo sono necessarie scelte forti. Questa è la posizione del presidente ANAV Nicola Biscotti, intervenuto nel corso della tavola rotonda che si è svolta oggi nella sessione pomeridiana del convegno sul TPL organizzato da ASSTRA.
Biscotti ha parlato di un settore ancora in difficoltà a causa delle conseguenze della pandemia e che ora deve far fronte anche alla crisi energetica. Lo scenario del settore è mutato profondamente rispetto al 2019, le imprese devono riguadagnare margine utile e al contempo rilanciarsi con un’offerta in grado di conquistare nuove fette di mercato strappandole al trasporto privato.
Una sfida complessa, ha spiegato Biscotti, che parte dalla neutralità tecnologica e passa per la qualità dell’offerta del servizio.
“Le imprese devono puntare all’obiettivo principale di questo settore ovvero aggredire la motorizzazione privata; passare dal 15 al 20% dell’utenza che usa il mezzo pubblico sarebbe già un risultato eccezionale e un passo importante per gli obiettivi della transizione energetica. In questo quadro l’intermodalità è un fattore fondamentale”.
Per fare questo però le imprese devono fare un grande sforzo per quanto riguarda l’offerta e la qualità del servizio: “Il parco italiano del trasporto pubblico si contraddistingue per un’età superiore alla media europea anche a causa del meccanismo di finanziamento pubblico che è fatto di stop & go, causando una sorta di intermittenza nella strategia di rinnovo dei mezzi”.
Transizione ecologica come obiettivo principale quindi, ma alle aziende serve "gradualità e neutralità tecnologica", ha concluso Biscotti.
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