Dopo il decreto Genova l’Autorità torna a chiedere contributi ai camion
Dopo le recenti modifiche in materia di finanziamento inserite nel Decreto Genova, l’Autorità di regolazione dei trasporti ha deliberato la riapertura della consultazione pubblica sulla determinazione del contributo per il funzionamento dell’autorità stessa, per l’anno 2019.
L’ART, prima di questo provvedimento, aveva perso tutti i ricorsi al Tar avviati dalle associazioni dell’autotrasporto: il decreto, dunque, rappresenta un nuovo capitolo della questione sui contributi. Sulla precedente normativa, nell’ambito dei ricorsi amministrativi vinti dalle associazione dell’autotrasporto, si era pronunciata poi la Corte Costituzionale stabilendo che l’ART non poteva richiedere contributi ai settori che non erano stati espressamente regolati. Ora, essendo stata modificata la norma, quella pronuncia resta valida per il passato, ma non per il futuro.
Le modifiche normative, infatti, introducono nuove specificazioni in merito agli operatori economici tenuti a contribuire al funzionamento dell’Autorità. Pertanto ART ha ritenuto necessario riaprire la consultazione, al fine di consentire agli operatori economici interessati di fornire le proprie osservazioni di merito, ponendo in consultazione un nuovo documento, aggiornato proprio alla luce dei recenti interventi normativi contenuti nella Legge n. 130 del 16 novembre 2018, di conversione, con modificazioni, del Decreto legge n. 109/2018 (“Decreto Genova”).
In particolare, in sede di conversione del Decreto legge n. 109/2018, il legislatore è intervenuto sull’art. 37 del Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, comma 6 individuando gli operatori economici tenuti al versamento del contributo; prevedendo espressamente soglie di esenzione in ragione del fatturato; disponendo che il computo del fatturato deve evitare duplicazioni di contribuzione.
Occorre al riguardo evidenziare che – a seguito dell’esame parlamentare del Decreto legge n. 109/2018 nel corso del quale sono stati accolti Ordini del giorno che hanno impegnato il Governo in materia di contributo per il funzionamento dell’Autorità relativamente al settore dell’autotrasporto e alle imprese straniere che operano in Italia, – sono stati aggiornati i criteri di individuazione dei soggetti che operano nel settore dei servizi di trasporto di merci su strada connessi con porti, scali ferroviari merci, aeroporti, interporti, tenuti al versamento contributivo, individuandoli in quelli che, al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, abbiano nella propria disponibilità veicoli, dotati di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26.000 chilogrammi, nonché trattori con peso rimorchiabile oltre i 26.000 chilogrammi, utilizzando la classificazione di cui alla delibera 24 ottobre 2018 del Presidente del Comitato centrale per l’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi.
Pertanto, ART chiede ai soggetti interessati di formulare le loro eventuali osservazioni di merito sul nuovo “Documento di consultazione” come aggiornato in esito alle modifiche normative intervenute successivamente alla conclusione della prima fase di consultazione.