Baldwin (UK): Il Typhoon punto di partenza delle nostre capacità future
In occasione dell’ultimo “International Air Tatoo” di Fairford (Gloucestershire), Harriett Baldwin, Defence equipment minister del Regno Unito, ha parlato del ruolo dell’Eurofighter Typhoon nel sistema di difesa aerea inglese: “La prima qualità su cui vorrei soffermarmi è l’affidabilità del caccia. Ha un motore che va oltre le 1.000 ore di volo senza bisogno di manutenzione al di là di quella prevista”. Il velivolo, ha detto Baldwin, passando ad elencare le altre peculiarità del Typhoon, “è versatile, in grado cioè di effettuare simultaneamente missioni aria-aria e aria-superficie”. “Il programma – ha spiegato il ministro – ci consente una copertura globale. I nostri Eurofighter sono stati coinvolti nelle operazioni per colpire Daesh in Medio Oriente; per prevenire la minaccia russa in Europa Orientale; per salvaguardare le isole Falkland, a 35 anni dall’invasione, e ovviamente, sono impegnati 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, per la difesa aerea del Regno Unito”.
“Il Typhoon costituirà il punto di partenza delle nostre future capacità nel combattimento aereo, assieme all’F-35 (anche il regno Unito come l’Italia ha deciso di basare la prima linea caccia su EFA e JSF, rispettivamente caccia da supremazia aerea e cacciabombardiere, ndr), ma ciò che lo rende speciale è che, sostenuto dal contratto di supporto TyTAN, ha la capacità di evolversi”. Il programma citato ha ad oggetto i miglioramenti capacitivi che la Royal Air Force sta implementando sull’Eurofighter al fine di abbassare i costi operativi del velivolo. In base a questo accordo decennale, sottoscritto dalla RAF con i partner industriali Bae Systems e Leonardo, il costo ora dell’Eurofighter dovrebbe ridursi del 30-40%, permettendo un risparmio di circa 712 milioni di dollari, da riutilizzare nel programma.
“Negli ultimi anni abbiamo aggiornato il Typhoon, procedendo all’integrazione sulla piattaforma di sistemi d’arma allo stato dell’arte: Brimstone, Meteor e Storm Shadow e, più recentemente, il segretario alla Difesa, ha fatto sapere che stiamo implementando miglioramenti anche riguardo il sistema di protezione DASS (Defence Aids Subsystem) del velivolo”. Le modifiche avranno ad oggetto sistemi di allarme missilistico, chaff e flare per adattarsi alle minacce. “A questo si aggiunge un contratto, appena annunciato, da 9,5 milioni di sterline, per addestrare i nostri piloti ad operare con le ultime tecnologie avioniche, preparandoli fino al 2020”.
Il coinvolgimento del Regno Unito nel programma Eurofighter riguarda innanzitutto Bae Systems e circa 5.000 addetti diretti, a cui si aggiungono 300 imprese nazionali parte della supply chain. “Un’altra ragione per cui amiamo l’Eurofighter – ha detto ancora Harriett Baldwin, durante il suo discorso, dopo essersi soffermata sull’aspetto delle innovazioni tecnologiche derivanti dal programma, come materiali compositi e polimeri –, è che sappiamo che questo magnifico caccia rafforzerà la nostra prosperità. In un mercato internazionale sempre più competitivo, è infatti l’unico fighter capace di offrire una vasta gamma di capacità”. “Sviluppato da quattro nazioni, ha una capacità senza paragoni di lavorare con altri aerei da combattimento, sorveglianza aerea e monitoraggio. Ecco perché cinque nazioni europee, assieme a tre Paesi del Golfo, lo hanno scelto”. Il Governo britannico, ha inoltre sottolineato la Baldwin, è assolutamente impegnato a massimizzare il potenziale di export del programma, assieme agli altri Paesi e all’industria. Nello specifico, il Governo UK è attualmente impegnato in alcune campagne in Medio Oriente e Sud Est asiatico, “dove crediamo che il Typhoon risponda ai requisiti dei nostri partner internazionali”.
Eva Lami