Gli aiuti ad AgustaWestland ed Eurocopter non falsano la concorrenza
“I due elicotteri permetteranno di registrare significativi progressi a livello di sicurezza di volo e di riduzione dell’impatto ambientale e contribuiranno inoltre a consolidare il know-how europeo sulle tecnologie di punta. Il sostegno pubblico a questi due progetti estremamente innovativi risulta pertanto pienamente giustificato”. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea e commissario per la concorrenza, Joaquín Almunia, dopo l’annuncio, da Bruxelles, il 7 marzo che la Commissione europea ha autorizzato la Francia e l’Italia a concedere aiuti alla ricerca e sviluppo (R&S) a due produttori europei di elicotteri (rispettivamente Eurocopter per la Francia e AgustaWestland per l’Italia), per lo sviluppo di nuovi aeromobili innovativi di medio tonnellaggio. La Commissione ha concluso che tali misure sono compatibili con le regole dell’Ue in materia di aiuti di Stato, in quanto i finanziamenti pubblici proposti risultano giustificati e proporzionati e non presentano rischi per la concorrenza. Ciascuno dei due progetti riguarda lo sviluppo di un nuovo modello di elicottero nel segmento di mercato del medio tonnellaggio (da 4 a 7 tonnellate di peso): l’Eurocopter X4 in Francia e l’AgustaWestland AW 169 in ItaliaIn una prospettiva di sviluppo sostenibile, i due progetti – spiega la Commissione – presentano significative innovazioni tecnologiche che permetteranno di migliorare le prestazioni operative dei nuovi aeromobili, ridurre i costi di utilizzo, limitare l’impatto ambientale e migliorare la sicurezza di volo. In entrambi i casi, l’ampiezza del progetto è tale che gli investimenti e i rischi associati sono superiori alle capacità di autofinanziamento delle imprese, che operano in un contesto in cui i mercati esitano a finanziare i progetti rischiosi per i quali le prospettive di utile sui capitali investiti sono a lunghissimo temine. Gli aiuti francesi e italiani rimediano quindi a un reale disfunzionamento del mercato. Inoltre, gli aiuti concessi alle due imprese risultano proporzionati, limitandosi all’importo strettamente necessario per eseguire i progetti di R&S. Infine, essi non sono tali da limitare gli incentivi dei concorrenti ad investire nel settore, che è caratterizzato da una grande capacità di innovazione tecnologica e da elevate prospettive di crescita. Gli aiuti non rischiano pertanto di falsare la concorrenza. I due fascicoli sono stati oggetto di due procedure e di due decisioni distinte, ma la Commissione ha applicato regole e principi identici, conformemente al quadro di riferimento relativo agli aiuti alla ricerca, allo sviluppo e all’innovazione (cfr. IP/06/1600 e MEMO/06/441). La versione non riservata delle decisioni sarà consultabile – con i numeri SA.33467 e SA.33731 nel registro degli aiuti di Stato – sul sito della DG Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni in materia di aiuti di Stato riportate su Internet e nella Gazzetta ufficiale sono elencate nel bollettino elettronico d’informazione settimanale in materia di aiuti di Stato (State Aid Weekly e-News).