Emissions Trading: parziale attivazione dell’Union Registry
Nell’ambito dell’inclusione dell’aviazione nell’Emission Trading System dell’Unione europa (EU ETS), il 30 gennaio la Commissione europea ha avviato la parziale attivazione del nuovo Union Registry accessibile agli operatori di aeromobili. Scopo dell’Union Registry, spiega la Commissione, sarà quello di garantire un accurato rendiconto di tutte le “emission allowances” nell’ambito dell’EU ETS, oggi conservate in registri elettronici amministrati dagli Stati Membri, e di conservare una traccia della loro “proprietà”. La direttiva EST (ETS Directive) revisionata, adottata nel 2009, prevedeva la centralizzazione delle operazioni in un unico registro dell’Ue. La prospettiva è la completa attivazione dell’Union Registry non prevista, comunque, prima del prossimo mese di giugno. Fino a quella data gli esistenti registri nazionali resteranno operativi in particolare per l’allocazione e il completamento delle attività di conformità delle installazioni stazionarie.In ogni caso già da oggi gli operatori di aeromobili possono accreditarsi nell’Union Registry con le relative richieste di accredito e la prevista documentazione di appoggio che devono essere verificate da una “rilevante” amministrazione nazionale. Gli operatori che hanno un accredito aperto riceveranno una libera allocazione determinate dal rispettivo Stato Membro. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito http://ec.europa.eu/clima/policies/ets/registries/index_en.htm.