Nuovo accordo di codeshare tra ITA Airways e Avianca: più facile volare tra Italia e Colombia
Sarà attivo dal 31 ottobre l’accordo di codeshare tra ITA Airways e Avianca, grazie al quale i passeggeri potranno viaggiare tra la Colombia e Roma o viceversa, con coincidenza da Londra o Miami, con un unico biglietto, su voli commercializzati e operati congiuntamente dalle due compagnie aeree.
I clienti di Avianca potranno effettuare un volo di andata e ritorno tra Bogotà e Roma, via Londra, mentre i clienti della compagnia italiana potranno viaggiare tra Bogotà, Cali, Medellin e Roma con coincidenza a Miami. Allo stesso modo, attraverso Avianca, potranno usufruire di uno dei network più importanti della regione, con 125 rotte che collegano 24 Paesi in Europa e America Latina.
“Continuiamo a promuovere la connettività internazionale, offrendo ai nostri clienti molteplici opzioni di viaggio per raggiungere le principali destinazioni del mondo in modo semplice ed efficiente – ha dichiarato Julio Ordóñez, direttore delle alleanze di Avianca –. Con questo accordo, ci aspettiamo di trasportare insieme a ITA Airways quasi 1.000 passeggeri in più tra la Colombia e Roma, incrementando il turismo e gli affari tra i due Paesi. Con questo codeshare offriamo un’altra opzione per migliorare ulteriormente la connettività tra l’America Latina e l’Europa”.
I clienti di Avianca e ITA Airways potranno accedere a questo servizio congiunto semplicemente attraverso i canali di vendita abituali di entrambe le compagnie aeree.
“Siamo molto orgogliosi di aver stretto una partnership con Avianca – dichiara Andrea Benassi, Chief of Network, Fleet and Alliances ITA Airways –. Questa collaborazione ci permette di portare i nostri passeggeri in Colombia grazie ai voli in coincidenza con Bogotà e di portare i passeggeri di Avianca in Italia e in Europa con i nostri comodi voli in coincidenza con Roma Fiumicino. Con questo nuovo accordo, gli accordi di codeshare di ITA Airways salgono a 30, un risultato molto importante raggiunto dalla compagnia in soli 12 mesi”.