Iata: traffico passeggeri in forte crescita e load factor record nel 2017
I risultati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) indicano che nel 2017 il traffico passeggeri – misurato in (RPK) revenue passenger kilometers – è cresciuto del 7,6% rispetto al 2016. Siamo quindi ben al di sopra della crescita media del 5,5% registrata negli ultimi dieci anni. Se il tasso di crescita risulta in rallentamento a dicembre, attestandosi al 6,2% rispetto allo stesso mese 2016, ciò è dovuto in gran parte al paragone meno favorevole rispetto alla tendenza di crescita più forte registrata nello stesso periodo un anno fa.
La capacità media complessiva del 2017 è cresciuta del 6,3% e anche il load factor, salito di 0,9 punti percentuali, si attesta al record dell’81,4% annuale.
“Il 2017 è stato caratterizzato da una partenza molto forte, mantenendo buoni risultati nel corso dell’anno, anche grazie al sostegno di una ripresa generalizzata delle condizioni economiche – ha dichiarato Alexandre de Juniac, direttore generale e ceo Iata -. Sebbene le prospettive economiche di fondo rimangano favorevoli per il 2018, l’impulso dei costi in rialzo, in particolare per quanto riguarda i carburanti, suggerisce che difficilmente vedremo lo stesso grado di stimolo della domanda da tariffe più basse che si è verificato nella prima parte del 2017”.
Il traffico passeggeri nel comparto internazionale è cresciuto del 7,9% rispetto al 2016. La capacità è cresciuta del 6,4% e il load factor è salito di 1,1 punti, attestandosi all’80,6%.
Tutte le regioni hanno registrato una crescita di traffico rispetto all’anno precedente, guidate da Asia-Pacifico e America Latina, dove l’aumento è stato, rispettivamente, del 9,4% e del 9,3%. In Europa il traffico internazionale è cresciuto dll’8,2%; +6,6% la crescita registrata in Medio Oriente; +4,8% in Nord America; +7,5% in Africa.
Ottimo lo stato di salute anche del traffico domestico, che ha registrato numeri in crescita in tutti i mercati, guidati da India (+17,4%), Cina (13.5%) e Russia (8.6%).
“Lo scorso anno più di 4 miliardi di passeggeri hanno preso un aereo per riunirsi con i loro amici e le persone che amano, per esplorare il mondo, per affari e per sfruttare opportunità per migliorare la propria condizione – ha concluso de Juniac -. I collegamenti resi possibili dall’aviazione fanno arrivare le merci sul mercato e le consegnano a quanti ne hanno bisogno. Davvero il trasporto aereo è il business del futuro, che ci libera dai limiti imposti dalla geografia e ci permette di migliorare le nostre vite. Naturalmente nel 2018 la situazione può migliorare, grazie all’intervento di governi che siano disposti a riconoscere e supportare le nostre attività con regolamenti più snelli, una tassazione più leggera, infrastrutture efficienti e confini che si aprano alle persone e alle merci che si spostano”.