Anama: Alessandro Albertini confermato presidente
Alessandro Albertini è stato confermato presidente di Anama, l’associazione nazionale agenti merci aeree (sezione aerea di Fedespedi) per il triennio 2023-2025, in occasione dell’insediamento del nuovo Consiglio direttivo, rinnovato dall’assemblea Anama nelle scorse settimane.
Albertini è alla guida dell’associazione dal 2020. Completano la squadra i vicepresidenti Paolo Maderna e Simone Ghelardini mentre i consiglieri sono: Federico Fuochi, Simone Ghelardini, Christian Giacomin, Alessandro Guadagni, Paolo Maderna, Lucia Padoan, Tommaso Rizzitelli, Fabio Vescera e Franco Becherini (cooptato nel Consiglio Direttivo di insediamento).
“L’attività di Anama in questi anni è stata ampia e variegata – ha sottolineato Albertini -. Lavoriamo da anni per rendere più efficienti gli aeroporti italiani, con Malpensa in prima fila ma senza dimenticare gli altri, in particolare Roma Fiumicino e Venezia. Per farlo, anzitutto, dobbiamo essere più efficaci e moderni. Non mi riferisco solo al pubblico. Dobbiamo avere il coraggio e l’onestà di dire che quando si parla di burocrazia e lentezze non ci si riferisce solo alle amministrazioni pubbliche, che pure hanno i loro problemi. Infatti, gli studi dell’Osservatorio Cargo Aereo hanno evidenziato come gli aeroporti europei nostri competitor sono più avanti di noi nella digitalizzazione e nella semplificazione dei processi, ad esempio avendo piattaforma informatiche di interscambio dati attive. Noi l’abbiamo a Malpensa ma non è ancora pienamente operativa e la responsabilità è di noi privati, imprese di spedizioni in primis. Come Consiglio Direttivo di Anama ci siamo dati l’obiettivo di rendere la piattaforma funzionante al più presto e vorremmo farlo utilizzando anche il PNRR come leva incentivante. Un altro obiettivo – ha aggiunto – è quello di rendere operativi i corridoi doganali. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ci sta mettendo a disposizione questo strumento che intende rendere più semplice e agevole l’attraversamento degli aeroporti da parte delle merci. Noi privati dovremo essere bravi a spingere per le loro rapida applicazione in ambiente reale, per snellire e fluidificare i traffici e rendere gli aeroporti un luogo di transito veloce per le merci come succede negli altri aeroporti Europei. Questo dovrebbe riuscire ad attrare nuovi vettori e soprattutto dare maggior competitiva all’intero sistema. Sarebbe un peccato non cogliere questa opportunità sfruttandone al massimo i benefici. Per farlo tutti gli attori pubblici e privati devono remare nella stessa direzione. Nel 2023 dovrebbe vedere la luce il nuovo Piano Nazionale Aeroporti. Come Anama, insieme agli amici del Cluster Cargo Aereo ed alle altre associazioni del trasporto aereo merci, stiamo contribuendo alla sua realizzazione, anzitutto rilanciando il lavoro svolto con il Position Paper Cargo Aereo che già nel 2017 fissava una serie di obiettivi per rendere più efficiente ed efficace il nostro settore”.