Global Combat Air Programme: le aziende italiane firmano accordo con la Difesa

Le aziende italiane che svilupperanno il Global Combat Air Programme (GCAP) - il programma volto a realizzare un sistema di sistemi basato su piattaforme di combattimento aereo di sesta generazione capaci di operare in scenari multi-dominio – hanno firmato il contratto per supportare il Ministero della Difesa italiano nella nuova fase di concept & assessment e nelle attività di dimostrazione del programma. Si tratta di Leonardo, in qualità di partner strategico, e di Elettronica, Avio Aero e MBDA Italia. L’industria, inoltre, collaborerà con università, centri di ricerca, PMI e start-up in stretta sinergia con il Ministero della Difesa.
“Questa nuova fase è un tassello cruciale di un percorso che punta a identificare e a rendere disponibili quelle tecnologie innovative che assicureranno alle nostre capacità di difesa il necessario salto generazionale, tecnologico e operativo, permettendo al sistema nazionale di raggiungere il più alto livello di eccellenza e di autonomia strategica - sottolinea Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo -. Con il programma GCAP le aziende italiane giocano un ruolo fondamentale per il futuro dell’industria della difesa, anche a livello internazionale, in un quadro di crescita che al tempo stesso rafforza la capacità operativa delle Forze Armate e genera ritorni positivi e progresso tecnologico, economico e sociale per l’intero sistema Paese”.
Per il programma GCAP, l’Italia ha già stanziato 6 miliardi di investimenti da dedicare ad attività di ricerca e sviluppo che consentiranno l’avvio di progetti di sviluppo tecnologico su aree di interesse strategico, consentendo alla componente industriale nazionale di partecipare alla futura fase di sviluppo del sistema di sistemi. Secondo le previsioni il sistema sarà operativo dal 2035; il fulcro sarà costituito dal Tempest, un caccia di sesta generazione, in grado di volare con un pilota ai comandi o senza, guidato solo dall'intelligenza artificiale, destinato a sostituire l'attuale Eurofighter Typhoon.
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