Mercato 2016: in crescita veicoli commerciali, industriali e rimorchi, crollano gli autobus
Pubblicati oggi da UNRAE (l’Associazione delle Case automobilistiche estere), e ANFIA (l’ Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica aderente a Confindustria), i dati sulle immatricolazioni dei veicoli commerciali, industriali e trainati, relativi al mese di marzo e al primo trimestre di quest’anno.
Le statistiche UNRAE fanno riferimento alla data di rilascio della targa di veicoli commerciali e da lavoro (autocarri con ptt fino a 3,5t). Secondo le stime elaborate e diffuse oggi l’aumento nel mese di marzo risulta del 33,7%, quello del primo trimestre 2016 del 30,7%. Gli incrementi consecutivi ormai da 27 mesi, hanno riportato il dato ai volumi del 2011.
Le elaborazioni ANFIA completano i dati settoriali di mercato per l’Italia pubblicati da ACEA per i Paesi UE28+EFTA e fanno riferimento alle nuove immatricolazioni di veicoli industriali (autocarri e autobus) e di veicoli trainati presenti nell’Archivio dei Veicoli del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, aggiornato con la data di rilascio della carta di circolazione.
Secondo ANFIA, a marzo 2016 rispetto a marzo 2015, +22% per le immatricolazioni di nuovi autocarri e +89,3% per rimorchi e semirimorchi (con ptt superiore a 3,5t). Nel primo trimestre 2016, sono stati rilasciati 4.610 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+19,2%) e 3.977 libretti di circolazione di rimorchi e semirimorchi pesanti (+41,8%).
ANFIA pubblica anche i dati relativi al mercato degli autobus con ptt superiore a 3,5t che a marzo 2016 ha registrato, invece, una contrazione del 39,3%. Nel primo trimestre il calo si è attestato al 12,7%. Un inizio anno molto negativo, quindi, considerando che il parco circolante autobus – sia pubblico che privato – in Italia ha un’età media di circa 13 anni (7,9 anni in Francia, 6,9 anni in Germania e 7,7 anni in Regno Unito) e che gli autobus adibiti al TPL con prima immatricolazione fino al 1998, iscritti al PRA-ACI, sono quasi un terzo del totale.
Riguardo al mercato dei veicoli commerciali, il parco circolante sta accelerando il suo rinnovo “Grazie alle richieste manovre di alleggerimento della pressione fiscale sulle imprese – spiega Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – introdotte con la Legge di Stabilità il 15 ottobre scorso, attraverso le quali è possibile portare in ammortamento il 140% del costo di acquisto dei beni strumentali”.
“Si sta, infatti, riducendo la quota di veicoli più anziani, ma resiste il tema della vetustà di un parco – continua Nordio – che a fine 2015, secondo le nostre stime, ammontava a 3.550.000 veicoli, dei quali gli ante Euro3 sono ancora il 37,2%”. In particolare, Euro0 ed Euro1 rappresentano il 20,3% del parco, Euro2 il 16,9%, Euro3 il 23,1%, Euro4 il 25,1%, Euro5 ed Euro6 il 14,6% del totale. “Questo trend positivo – conclude Nordio – ci convince che provvedimenti più strutturali avrebbero beneficio immediato sul ricambio del parco come, ad esempio, consentire l’accesso ai centri urbani ai veicoli di più recente omologazione”.
Sull’andamento del mercato dei veicoli industriali e dei veicoli trainati ANFIA sottolinea che “La ripresa e il mantenimento di un trend positivo sono stati determinati dall’adozione di misure pubbliche varate dal Governo a sostegno del rinnovo delle flotte. Si tratta del combinato disposto dei superammortamenti per beni strumentali d’impresa previsti dalla Legge di Stabilità 2016, del Decreto sull’estensione del Fondo di Garanzia per le PMI alle operazioni finanziarie di accesso al credito per investimenti in mezzi di trasporto, emanato a dicembre 2015 ed, inoltre, del Decreto sugli investimenti in veicoli delle imprese di autotrasporto emanato dal Ministero dei Trasporti (MIT) per il terzo anno consecutivo”.
“La sostituzione più rapida dei mezzi di trasporto che deriva da questi provvedimenti – sostiene ANFIA – oltre ad avere conseguenze positive sulla competitività delle imprese di autotrasporto italiane, favorisce l’immissione su strada di veicoli nuovi con ridotti standard emissivi (Euro6) e con alimentazione alternativa (in particolare, metano e metano liquido), nonché di semirimorchi per l’intermodalità marittima e ferroviaria. Si tratta di misure che puntano a piani di sviluppo pluriennale delle imprese e contribuiscono allo sviluppo della green economy”.
In riferimento al mercato autobus, infine, ANFIA ricorda che “dei 535 milioni di euro stanziati dalle ultime Leggi di Stabilità per il periodo 2015-2019, solo pochi giorni fa è stato finalmente approvato il piano di riparto regionale 2015-2016, che metterà in circolazione 350 milioni (circa 225 per il 2015 e 125 per il 2016); quindi le gare potranno partire nei prossimi mesi. Nuove modalità sperimentali per il rinnovo del parco autobus sono state annunciate dal Governo con la legge di Stabilità 2016”.