Trasporto sostenibile: accordo con il Ministero dell’Ambiente per Cargo Services
Cargo Services Srl di Fiano Romano (Roma), una delle aziende del gruppo Zampieri Holding Srl, ha stipulato il 16 ottobre a Roma un accordo volontario di durata annuale con il ministero dell’Ambiente per la “Promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e riduzione dell’impronta ambientale relativa al settore trasporti”. A siglarlo sono stati il direttore generale ad Interim del ministero per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia, e il presidente del Gruppo Zampieri Holding Srl Giancarlo Zampieri.
Oggetto del calcolo della “Carbon Footprint” (impronta di Carbonio) saranno 52 trattori stradali, nello specifico 31 Iveco Stralis con alimentazione a metano, 15 Iveco Stralis Diesel Euro6 e 6 Renault Premium Diesel Euro 6, nell’arco del loro ciclo di vita, secondo l’approccio “dalla culla alla tomba”.
Il punto di forza, per l’azienda, è rappresentato dai trattori a metano, che hanno emissioni di CO2 di molto inferiori rispetto alle motorizzazioni precedenti. Inoltre, a novembre 2014, Cargo Services sarà una delle prime aziende italiane ad avere, grazie all’Iveco, il primo trattore stradale con alimentazione a metano liquido (LNG).
Nell’ambito di queste innovazioni, si colloca il percorso green intrapreso da Zampieri Holding con il ministero, per giungere a calcolare l’impronta di carbonio dei mezzi e in seguito attuare possibili misure di ulteriore riduzione delle emissioni nel ciclo di vita, compatibili con la competitività del servizio, nonché favorire la sperimentazione e la messa a punto di metodologie ed esperienze replicabili nel settore trasporti.
“Il gruppo intende attuare un percorso di sostenibilità ambientale – spiega il presidente del gruppo Giancarlo Zampieri – per trasformare ulteriormente il suo impegno in dati misurabili e dimostrabili; ridurre il proprio impatto sul clima; presentarsi quale partner strategico a cui affidare i trasporti, per le aziende impegnate a loro volta a ridurre la carbon footprint e per tutte le imprese sensibili al tema della sostenibilità ambientale. Collaborare con noi – conclude Zampieri – consentirà ai nostri partner, i quali condividono gli stessi nostri ideali “green”, di abbattere le emissioni lungo il ciclo di vita dei propri prodotti cosi da raggiungere gli stessi obbiettivi. Questo percorso riconosciuto, inoltre, ci permetterà di utilizzare il marchio ufficiale del Programma per la Valutazione dell’Impronta Ambientale”.
Al via, dunque, dopo la firma dell’accordo, la prima fase del programma di lavoro (che sarà poi certificata attraverso un processo di contabilizzazione riconducibile ad organizzazioni indipendenti di diverso livello) per calcolare appunto la CO2 generata dai servizi di trasporto con camion a metano e Euro 6, attraverso la metodologia Life Cycle Assessment (LCA), che tiene conto dell’intero ciclo di vita del prodotto o servizio ed è conforme agli standard ISO 14067, GHG Protocol, Pas 2050, Carbon Trust.