Trieste: Transalpina, al via i treni anche in salita da Campo Marzio a Opicina
Transalpina operativa anche nella tratta in salita. Effettuati i primi treni da Campo Marzio a Villa Opicina in doppia trazione. Queste prime prove servono per stabilire il volume rimorchiabile dei convogli in salita, considerando che la linea ha una pendenza massima del 25 per mille.
Il buon esito delle prove anche sul percorso in salita, la Transalpina diventa backup del Porto di Trieste per i treni in uscita, dando continuità ai servizi dello scalo in caso di impossibilità di utilizzo della linea principale.
“Il nostro obiettivo – spiega l’Amministratore unico di Adriafer, Giuseppe Casini – è di fare 14 treni a settimana sulla Transalpina per agevolare il resto del traffico merci e viaggiatori sulla linea costiera a causa delle limitazione presenti fino al 21 agosto, per i lavori in corso di RFI lungo la Trieste-Monfalcone. Successivamente prevediamo di continuare a utilizzarla, anche se in maniera più marginale, per i traffici in entrata da Villa Opicina al porto”.
Adriafer, controllata al 100% dell’Authority giuliana, ha ottenuto da RFI l’autorizzazione al trasporto di convogli cargo, per container da 40 piedi High Cube (HC) lungo il percorso, con l’ammissione in servizio di due locomotori: Siemens E191 elettrico e Vossloh D 100 diesel. Attualmente la linea è utilizzabile solo per i treni container, escludendo dunque semirimorchi e casse mobili. A tale proposito precisa Casini “siamo in contatto con RFI per i lavori di adeguamento necessari all’utilizzo della linea per tutte tipologie di unità intermodali”.
Linea Transalpina
La vecchia linea asburgica è stata riattivata durante l’emergenza COVID. RFI ha restituito all’esercizio la linea nella tratta di collegamento da Villa Opicina a Trieste Campo Marzio e viceversa, lungo un percorso di 14 km, con inoltro dei treni via Rozzol. Tenuto conto dei lavori in corso da parte di RFI, lungo la linea costiera, la Transalpina sta costituendo un polmone d’ossigeno per lo scalo giuliano.