Toscana: dalla Giunta regionale 4 mln per i porti
Sono quattro i milioni destinati ai porti toscani per il 2014. La Giunta regionale ha approvato la delibera presentata dall’assessore alle infrastrutture e trasporti, contenente il bilancio preventivo economico annuale 2014 e pluriennale 2014-2016 dell’Autorità portuale regionale.
Al porto di Viareggio andranno 2,7 milioni di euro. Serviranno a finanziare i lavori di rifiorimento della diga foranea, l’escavo dell’avamporto nei pressi del molo di sottoflutto e l’intervento di escavo dell’imboccatura, un intervento parzialmente anticipato, in somma urgenza, nel novembre scorso.
Il finanziamento è destinato alla realizzazione o all’ultimazione di alcuni lavori in economia per attrezzature portuali. Nel corso di quest’anno verrà redatto il progetto definitivo della banchina commerciale e si prevede che la progettazione esecutiva sarà effettuata in fase di appalto integrato.
L’Autorità provvederà quindi a sviluppare le attività di studio e di progettazione del “Sistema continuo di dragaggio e trasferimento dei sedimenti” che può essere programmato in base alle risorse finanziarie disponibili.
A Porto Santo Stefano sono destinati 300.000 euro. Oltre all’ultimazione delle procedure per l’approvazione del Piano regolatore portuale, nel corso del 2014 si prevedono interventi di manutenzione straordinaria da dedicare all’efficienza e alla riqualificazione di opere e servizi in ambito portuale.
Per il porto di Marina di Campo le principali attività previste, finanziate con 900.000 euro, sono studi, indagini e rilievi per il nuovo Piano regolatore portuale, lavori di adeguamento della diga di sopraflutto, monitoraggio e dragaggio dei fondali, mantenimento efficienza e riqualificazione di opere e servizi in ambito portuale.
All’Isola del Giglio andranno 100.000 euro per studi, indagini e rilievi per l’aggiornamento del nuovo Piano regolatore portuale ed interventi per il mantenimento efficienza opere, fondali e servizi in ambito portuale.
Presentando il provvedimento l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti ha osservato come si tratti di una decisione che permette di intervenire per risolvere alcune criticità o comunque per la qualificazione delle aree portuali, ma anche di un segnale preciso in direzione di una regolamentazione di queste infrastrutture e di una programmazione del loro futuro, attraverso una più puntuale definizione dei piani regolatori portuali.