Olimpiadi 2026: nominato un commissario straordinario per accelerare la costruzione delle opere
Il commissario straordinario Luigi Valerio Sant’Andrea vigilerà sugli otto interventi infrastrutturali in programma per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
Il provvedimento è stato preso in considerazione della particolare difficoltà esecutiva e la complessità delle procedure tecnico-amministrative.
Sant’Andrea è l’attuale amministratore delegato della società “Infrastrutture Milano-Cortina 2026 SpA”.
Previste opere stradali e una infrastruttura ferroviaria:
- SS 36 Messa in sicurezza tratta Giussano Civate;
- SS 36 Completamento percorso ciclabile Abbadia Lariana;
- Tangenziale Sud di Sondrio;
- SS 42 “del Tonale e della Mendola” nei comuni di Trescore Balneario ed Entratico; Lotto 1 Comune di Trescore Balneario e Lotto 2 Comune di Entratico;
- SS 639 Variante di Vercurago;
- SS 51 Variante di Cortina;
- SS 51 Variante Longarone;
- Interventi di soppressione passaggi a livello su SS 38 linea Milano-Lecco-Sondrio- Triano.
“Un importante segnale di concretezza”
“È necessario assicurare la realizzazione delle opere nei tempi previsti e per questo occorre accelerare – dichiara il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini -. La nomina del Commissario straordinario e le procedure veloci di cui potrà avvalersi consentiranno di realizzare gli interventi nei tempi necessari per disposizione degli atleti e del pubblico infrastrutture adeguate ad una manifestazione sportiva globale come le Olimpiadi invernali, che sarà ospitata dal nostro Paese in uno scenario paesaggistico tra i più belli e suggestivi del mondo”.
Per il Viceministro Alessandro Morelli, con delega alle opere infrastrutturali olimpiche, “oggi si compie un nuovo passo avanti nel percorso verso le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Un importante segnale di concretezza, a pochi giorni dall’arrivo in Italia della bandiera a cinque cerchi, che conferma l’impegno del Governo per la riuscita di un evento che darà lustro al nostro Paese e lascerà ai territori interessati un’eredità infrastrutturale senza precedenti”.