Servizi segreti: logistica terreno fertile per gli estremismi
Quello della logistica è uno dei settori potenzialmente a rischio per quel che riguarda forme di conflittualità sociale in cui trovano terreno fertile minacce eversive e movimenti antagonisti. A renderlo noto la “Relazione sulla politica dell’informazione per la sicurezza” relativa al 2014, presentata nei giorni scorsi al Parlamento e realizzata con il contributo dell’intelligence nazionale,
l’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l’Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI).
“Nel quadro delineato – si legge nel testo – ha continuato a distinguersi il crescente fermento espresso dal comparto della logistica, le cui maestranze, in gran parte di origine extracomunitaria, sono considerate un ambito di potenziale consenso proprio da quei settori dell’antagonismo che guardano alle vertenze in un’ottica di classe”.
Precarizzazione, lavoro sottopagato e privo di tutele adeguate, in uno scenario di crescente malessere, potrebbero generare “un innalzamento del livello della protesta” in quei contesti aziendali più colpiti dalla crisi e suscettibili “di estemporanee degenerazioni, anche violente”, spiegano gli esperti di Aise e Aisi.
Si tratta di segnali di intensificazione del disagio e delle tensioni che hanno indotto ad effettuare un attento monitoraggio dell’attivismo di movimenti, non solo italiani, “a matrice antagonista ed anarco-insurrezionalista pronti a cogliere ogni occasione per fomentare la protesta violenta”.
A livello più generale, l’attività degli Organismi informativi ha tenuto sotto controllo anche tutti quei settori di interesse strategico che sono entrati nelle mire di capitali stranieri, non sempre trasparenti, monitorando gli investimenti verso segmenti delle infrastrutture (energetiche, dei trasporti e delle telecomunicazioni) e della logistica portuale con l’obiettivo di “assicurare continuità alla tutela degli assetti strategici nazionali nei confronti di manovre acquisitive che sottendono a finalità sostanzialmente predatorie”.