Logistica: Uirnet presenta la piattaforma logistica digitale
Città italiane a rischio? Secondo l’analisi di Uirnet, la società del ministero dei Trasporti che ha costruito la prima piattaforma logistica digitale italiana, la risposta è affermativa, ma esiste un sistema per abbattere drasticamente i pericoli sia relativi al terrorismo (che potrebbe trovare in camion e furgoni facili strumenti di azione nei centri urbani) sia al transito di mezzi contenenti merci pericolose nelle zone più sensibili. Ma per Milano e per Roma una soluzione informatica potrebbe essere già disponibile in tempi brevi.
Lo ha rivelato il sottosegretario ai Trasporti Simona Vicari nel corso del convegno a Roma “Viaggia in rete la sicurezza dei trasporti” nel quale la società del ministero dei Trasporti UIRnet ha presentato la prima piattaforma logistica digitale italiana. Il progetto prevede la messa a punto di un vero e proprio recinto informatico, una mappatura del centro delle grandi città italiane coincidente in gran parte dei casi con le cosiddette aree ZTL o con le isole urbane.
“Entro dicembre di quest’anno deve essere completata la procedura di finanziamento del PLN. Nella prossima legge di Stabilità, abbiamo previsto un investimento pubblico di 20 milioni per 3 anni, per un totale di 60 milioni, un investimento che permetterà di recuperare lo 0,5% di PIL all’anno. – ha dichiarato Vicari – Posso assicurare che, visti gli sforzi del Governo, questo intervento verrà realizzato dando un grande contributo a tutte aziende di trasporto anche contro sabotaggi e furti. Ormai tutti i paesi stanno adottando misure simili”.
Attraverso una gestione interamente digitale che esclude quindi l’utilizzo di varchi “fisici” e controlli inevitabilmente destinati a rallentare il traffico. “Uirnet – ha proseguito Simona Vicari – si candida a realizzare in tempi stretti un sistema di riconoscimento automatico che autorizza e valida l’ingresso dei mezzi precedentemente verificati sia in funzione anti-terrorismo e di trasporto di merci pericolose e/o inquinanti, segnalando in tempo reale alle forze di polizia l’ingresso nelle zone protette di mezzi non autorizzati. Città pilota dovrebbero essere Milano, che ha già compiuto i primi passi in questa direzione, e in tempi brevi, Roma, ma l’obiettivo è di estendere questo progetto a tutte le maggiori città del Paese”.
Come è emerso dal convegno, l’Italia, che ha investito sulla prima piattaforma logistica digitale, è chiamata ora a definire l’ultimo passo per la piena operatività della piattaforma stessa nella quale un raggruppamento capeggiato da Hewlett Packard Enterprise è pronta a investire circa 70 milioni a fronte di un investimento pubblico di 20 milioni che dovrebbe essere deciso entro fine anno.
Nel corso del convegno che ha evidenziato le problematiche di sicurezza di infrastrutture, trasporti su gomma, ferrovie, porti e interporti è emersa con forza la necessità di una piattaforma unica che – secondo quanto confermato dal presidente e amministratore delegato di Uirnet, Rodolfo De Dominicis – è in grado di consentire al Paese di recuperare con una logistica efficiente almeno 24 miliardi di gettito fiscale e generare una occupazione qualitativa nel settore logistico per 50/100.000 addetti in più. Inoltre, con il PLN, un trasporto eccezionale non potrà passare accanto a luoghi sensibili come scuole o ospedali e tutto ciò che circola sarà tracciato oppure non potrà circolare”. Su security e safety De Dominicis ha lanciato l’idea di un modulo operativo ad hoc per affrontare queste tematiche e realizzare il progetto.
Andrea Coen Tirelli