Logistica: Gifco, il comparto cartone ondulato è in crisi
Con gli oltre 3,1 milioni di tonnellate di cartone ondulato prodotte complessivamente all’anno dalle associate, e un fatturato di oltre 4 miliardi , Gifco il gruppo italiano fabbricanti cartone ondulato e secondo produttore europeo, richiama l’attenzione sulla crisi che attraversa il settore. Infatti, nonostante i dati del primo semestre 2103 mostrino come il comparto riesca a reagire meglio di altri alla crisi, il vero problema è rappresentato dall’aumento dei costi di approvvigionamento della materia prima, cresciuto a dismisura negli ultimi anni.
Se poi si aggiunge il contingentamento della carta proveniente dall’estero con i produttori stranieri che concentrano le vendite sul mercato del Nord Europa, riducendo l’approvvigionamento all’Italia, la situazione diventa delicata con l’ulteriore aumento del costo della carta proveniente dall’estero.Il gruppo che fa parte di Assografici e di Confindustria, vanta 74 stabilimenti per la produzione di cartone ondulato che rappresenta circa il 90% della produzione nazionale del settore.
E se il sistema Paese continua ad essere fortemente condizionato dalla profonda crisi economica e dalla contrazione dei consumi, l’industria del cartone ondulato è l’unica ad andare in controtendenza, mantenendo una stabilità con contrazioni dei volumi decisamente inferiori ad altre filiere, confermandosi un settore fondamentale della logistica e nello specifico del packaging.Secondo i dati a disposizione tutte le tipologie di carta hanno subito in meno di un anno aumenti valutabili oltre al 15%, un dato allarmante che fotografa le difficoltà denunciate da Gifco.