Logistica: CHEP certificata Top Employer 2022 per aver assicurato il benessere dei propri collaboratori
Il programma del Top Employers Institute (TEI) certifica le aziende sulla base dei risultati raggiunti attraverso un’indagine sulle migliori pratiche HR e attribuisce quindi un riconoscimento alle politiche e alle strategie della società volte a migliorare l’ambiente di lavoro e a favorire il benessere delle persone.
La survey comprende sei macroaree delle risorse umane e individua venti categorie come “People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Well-being e Diversity & Inclusion”. Il TEI premia esclusivamente le aziende che raggiungono i massimi standard in termini di eccellenza nelle condizioni di lavoro per i propri collaboratori.
Nel 2022 CHEP, che opera come fornitore di soluzioni per la supply chain, è stata certificata Top Employer in Europa per il quinto anno di fila, con Italia, Regno Unito, Irlanda, Spagna, Germania, Polonia, Belgio, Francia certificate singolarmente dal Top Employers Institute (TEI).
“Esaminando quest’anno così impegnativo, che al pari del precedente ha avuto importanti conseguenze sulle aziende di tutto il mondo, è emerso che per CHEP il mantenimento di eccellenti prassi HR sul posto di lavoro ha continuato ad essere una priorità – ha detto David Plink, CEO del Top Employers Institute -. L’anno scorso l’azienda ha affrontato con determinazione le sfide presentate dal mondo del lavoro per favorire un miglioramento del benessere lavorativo dei propri collaboratori . Siamo felici di festeggiare e di applaudire le aziende certificate Top Employer in Europa quest’anno”.
I pilastri della strategia di sostenibilità di CHEP al 2025
Benessere lavorativo e Diversity&Inclusion sono tra i principali obiettivi di ‘Workplace Positive’, uno dei pilastri della strategia di sostenibilità di CHEP al 2025. Con Workplace Positive l’azienda intende offrire un ambiente che offra ai collaboratori un lavoro soddisfacente e che contribuisca a creare una società più inclusiva, ha spiegato Lilia Colombo, HR Business Partner Southern Europe: “Una forza lavoro gestita con efficienza, in sicurezza, e motivata ha un impatto positivo sulla soddisfazione del cliente, sulla capacità di attrazione e di mantenimento dei talenti e sui risultati finanziari. Noi crediamo che un ambiente davvero inclusivo sia il motore dell’innovazione, della crescita e della flessibilità”.
“Tra i progetti che più ci rendono orgogliosi e che hanno attirato l’attenzione del TEI– ha dichiarato Stefano Sollazzo HR Manager Italy, Portugal & Greece– c’è sicuramente l’implementazione dell’Employee Journey Mapping, pensato per migliorare l’esperienza dei dipendenti durante il processo di inserimento, soprattutto alla luce delle nuove modalità di lavoro agile. Abbiamo anche ampliato il Knowledge Transfer che permette alle persone di CHEP di condividere le proprie competenze con tutta la popolazione aziendale. Inoltre, potenzieremo il framework SCRUM (per lo sviluppo e il mantenimento di prodotti complessi) incoraggiando la collaborazione agile e cross-funzionale”.
Nel 2021 la quota di donne manager in CHEP ha raggiunto il 36% in Europa e il 32% a livello globale. L’azienda è impegnata a fare in modo che la quota di donne con ruoli dirigenziali arrivi almeno al 40% e che il numero complessivo di lavoratrici nei propri stabilimenti raddoppi entro il 2025, con l’obiettivo di diventare una delle prime cinque aziende inclusive per cui lavorare. CHEP continua ad essere membro attivo di LEAD, organizzazione impegnata a promuovere una maggiore parità di genere nel retail, nel settore FMCG e nelle industrie della supply chain.
Oltre all’Europa, CHEP ha ottenuto la certificazione Top Employer anche in Africa e America Latina, per un totale di 21 Paesi certificati in tutto il mondo.