Enav: approvati i risultati del primo semestre 2018
Il consiglio di amministrazione di Enav ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018.
Il traffico di rotta e di terminale risultano in crescita rispettivamente dell’8,7 e del 4,4% in termini di unità di servizio rispetto al 1° semestre 2017. In termini di qualità del servizio la Società ha registrato inoltre la migliore performance operativa tra i principali Paesi europei con un ritardo medio per volo assistito nel semestre di 0,069 minuti rispetto al target assegnato di 0,11 minuti.
I ricavi consolidati sono pari a 411 milioni di euro (+0,2% rispetto al 1° semestre 2017). Ricavi da attività operativa in aumento del 6,5% riassorbiti dal meccanismo del balance. L’EBITDA consolidato è pari a 111,5 milioni di euro (+0,5% rispetto al 1° semestre 2017). L’ Utile netto consolidato è pari a 33 milioni di euro in aumento del 22,2% rispetto al 1° semestre 2017.
“Il primo semestre del 2018 si è aperto sotto le migliori aspettative per quanto riguarda la ripresa del traffico aereo sul nostro Paese che rappresenta una conferma importante, in quanto abbiamo registrato incrementi superiori agli altri grandi Paesi europei, con una delle migliori performance operative – ha dichiarato l’amministratore delegato Roberta Neri -. La qualità professionale delle nostre persone e gli investimenti in tecnologia ci hanno consentito di implementare, in anticipo rispetto agli altri principali provider europei, la procedura Free Route, che permette alle compagnie aeree di risparmiare tempo, carburante ed emissioni di Co2, rendendo più attraente il nostro spazio aereo. La firma dell’accordo sul nuovo contratto di lavoro rappresenta un importante traguardo e ci consente di intraprendere un percorso di condivisione delle prospettive positive della Società”.
La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani ha riguardato sia il traffico nazionale (+2,6%) che quello internazionale (+7,6%) ma soprattutto il sorvolo (aerei di solo attraversamento, cioè che non decollano o atterrano sugli scali italiani), che mostra un incremento del 14,5% in termini di unità di servizio; tale performance è da attribuire, oltre ai buoni risultati sulla puntualità, anche all’implementazione della procedura Free Route che consente a tutti i velivoli sopra i 9.000 metri, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto che permette alle compagnie aeree di pianificare, senza vincoli, le traiettorie più brevi risparmiando carburante, costi di gestione e riducendo le emissioni di Co2.
Il traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di circa 20 km dalla pista) nel primo semestre 2018 è aumentato del 4,4%, in termini di unità di servizio, rispetto al corrispondente periodo del 2017. La crescita è dovuta al buon andamento del traffico internazionale che mostra un aumento del 5,5%. I principali scali italiani fanno registrare un aumento, sempre in termini di unità di servizio, in linea con la media nazionale: Fiumicino +4,6%, Malpensa +6,6%, Venezia +3,8%, Bergamo +6%. Lo scalo di Milano Linate è l’unico, tra i grandi aeroporti, che ha registrato un calo del 3,3%, a causa della cessata attività di Air Berlin e della riduzione dei voli di Air Italy. In decisa crescita anche gli aeroporti del sud: Napoli +15,8%, Catania +8,3%, Palermo +13,2%, Bari +2,3%.