Ibar: traffico intercontinentale in continua crescita
Ibar (Italian Board Airline Representatives), l’associazione che rappresenta 55 compagnie aeree – italiane e straniere – operanti in Italia, ha pubblicato il rapporto sul traffico aereo nei primi nove mesi del 2017, da cui emerge un quadro positivo, in cui l’Asia continua a trainare il mercato (+6,7%), mentre si consolida il contributo di Africa e Americhe.
Nel complesso i volumi del traffico intercontinentale registrano una crescita del 4,2%.
A conferma dell’importanza dei voli intercontinentali per il conto economico delle compagnie, i viaggi a lunga percorrenza rappresentano circa il 30% dei biglietti venduti in Italia, ma in termini di fatturato la quota dei biglietti intercontinentali supera il 60% del valore complessivo.
Nell’analisi delle principali aree geografiche dell’Asia, trova particolare risalto il dato relativo al Sub-continente indiano (+17,2%) con crescite a doppia cifra per tutte le destinazioni della zona (India, Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan e Maldive occupano le prime cinque posizioni della classifica relativa agli incrementi di traffico registrati nel Continente).
Per quanto riguarda i volumi, la Cina (245.000 biglietti acquistati in Italia nel periodo) si conferma di gran lunga il primo mercato.
Anche dalle Americhe arrivano dati più che confortanti: +2,1% il dato complessivo, grazie al buon andamento di Usa (+2,7%) e Canada (+9%) ma soprattutto grazie al contributo dell’Area Caraibica (+12,2%), supportato – come nel caso di Cuba (+44,5%) – da nuovi collegamenti diretti.
Per dimensioni, gli Stati Uniti (497.000 biglietti acquistati, il doppio della Cina) si confermano la destinazione preferita dal segmento di clientela italiana che si rivolge alle Agenzie di Viaggio.
Anche per l’Africa (volumi a +5,7%, dato invariato rispetto al primo semestre del 2017) si consolida la tendenza positiva già in atto dia primi mesi dell’anno. In quest’area, i contributi più rilevanti per quanto riguarda il numero degli acquisti arrivano da Tanzania (+42,4%), Egitto (+22,9%) e Madagascar (+18,4%).
L’Egitto, anche per effetto della diminuzione dell’attività charteristica con il conseguente spostamento del traffico verso i voli di linea, conquista il primato tra le destinazioni più rilevanti con quasi 100.000 biglietti emessi.
Infine, i dati relativi a Europa (-6,4%) e Italia (-0,8%) confermano le tendenze già rilevate nei precedenti rapporti: si assiste a un costante incremento della quota di mercato presidiata dalle compagnie low-cost insieme a un cambiamento delle abitudini di acquisto per gli itinerari di breve-medio raggio per i quali anche la clientela italiana sembra avvalersi con sempre maggiore confidenza della distribuzione on-line.