Iata: traffico in crescita ad aprile ma sulle rotte Usa-Medio Oriente prime ripercussioni bando dispositivi elettronici
Il traffico passeggeri, misurato in RPK (revenue passenger kilometers), è cresciuto nel mese aprile del 10,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In aumento anche la capacità (+7,1%) e il load factor (+2,7%), che si attesta all’82%, un record per il mese aprile. Questi, in sintesi i dati diffusi dall’Associazione internazionale del trasporto aereo, che fotografa un risultato positivo supportato da una ripresa dell’attività economica globale e tariffe aeree più basse. In questo contesto positivo, il bando sui dispositivi elettronici da 10 aeroporti del Medio Oriente e Nord Africa verso gli Stati Uniti sembra aver pesato sul traffico passeggeri tra Medio Oriente e Nord America.
“Aprile dimostra che la domanda rimane a livelli molto sostenuti. Nonostante questo, ci sono chiare indicazioni del fatto che i passeggeri stanno evitando le rotte dove è in vigore il bando sui dispositivi elettronici a bordo – ha commentato Alexandre de Juniac, ceo e direttore generale Iata -. Se il Dipartimento per la sicurezza degli Stati Uniti dovesse decidere di estendere il bando, sarà essenziale trovare misure alternative per mantenere i voli sicuri. Se, ad esempio, il bando dovesse essere esteso sui voli tra Europa e Stati Uniti, stimiamo un contraccolpo di 1,4 miliardi di dollari sulla produttività e i costi dell’industria. E un’indagine commissionata da Iata sui viaggiatori d’affari indica che circa il 15% ridurrebbe i propri viaggi di fronte a un divieto”.
Il traffico internazionale è cresciuto ad aprile del 12,5%, con tutte le aree geografiche che registrano una crescita a doppia cifra rispetto allo stesso mese 2016. In crescita anche la capacità (+7,7%) e il load factor, che si attesta all’81,5% (+3,5%).
Il traffico nel Medio Oriente è cresciuto del 10,8%, in rallentamento rispetto alla media di crescita degli ultimi cinque anni, probabilmente proprio a causa del bando sopracitato.
Il traffico internazionale con l’Europa è cresciuto del 14,4%; in Asia-Pacifico l’aumento è stato del 10,9%; in Nord America del 10,3%; in America Latina del 16,1%; in Africa la crescita è stata del 17,2%.
Il traffico domestico è cresciuto complessivamente del 7,7%: tutti i mercati hanno registrato numeri in crescita in questo senso, ad eccezione dell’Australia, che fa i conti con una diminuzione del 2,1%.