Iata: gli uragani pesano sulla crescita passeggeri, in rallentamento a settembre
L’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) ha diffuso i dati relativi al traffico passeggeri nel mese di settembre, che attestano una crescita del 5,7% – espressa in RPK (revenue passenger kilometers) – rispetto allo stesso mese 2016. Si tratta della percentuale inferiore dal mese di febbraio, su cui hanno pesato in modo decisivo gli effetti degli uragani Irma e Maria, sebbene la crescita stesse già registrando una tendenza a rallentare. La capacità è cresciuta del 5,3% a anche il load factor è salito di 0,3 punti, attestandosi all’81,6% di media, un record per il mese di settembre.
“La crescita del traffico passeggeri nel mese di settembre è stata considerevole, nonostante il pesante impatto degli eventi atmosferici avversi verificatisi nelle Americhe – ha dichiarato Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo Iata -. Le condizioni economiche globali supportano l’aumento della domanda ma bisogna fare i conti con costi più alti, che hanno un effetto di contenimento, determinando una tendenza al rallentamento”.
Il traffico internazionale è cresciuto in media del 6,5% e tute le aree geografiche registrano numeri in crescita rispetto a settembre 2016. In particolare, è l’Asia-Pacifico la regione ad aver registrato la crescita più considerevole, +8,7%; segue l’America Latina con un aumento dll’8,5%; troviamo poi l’Europa (+7,1%); il Medio Oriente (+3,7%); l’Africa (+3,6%) e infine il Nord America (+3%).
Il traffico domestico è cresciuto del 4,2% rispetto al mese di settembre 2016, come già accennato, pesantemente condizionato dai fenomeni climatici avversi, che hanno pesato per circa il 40% sul traffico interno del mercato statunitense.
India e Cina continuano ad essere i maggiori mercati con una crescita a doppia cifra, registrando rispettivamente +15,5% e +10,1%.