Porto di Civitavecchia: Grimaldi potenzia il traffico con il Nord America
Il Gruppo Grimaldi potenzia la sua presenza a Civitavecchia col nuovo servizio diretto per il trasporto di veicoli tra il porto di Roma e il Nord America. Gli scali coinvolti sono Baltimora e Halifax.
Il nuovo collegamento è il primo servizio diretto e regolare tra il Mediterraneo e il Nord America per il settore ro/ro-car carrier. Grazie all’impiego di quattro navi ro/ro-car carrier che hanno una capacità totale di carico di 25.000 automobili, la nuova linea regolare garantisce un transit time di soli 13 giorni tra Italia e Nord America. L’itinerario prevede, in sequenza, scali nei porti di Gemlik (Turchia), Bar (Montenegro), Civitavecchia, Baltimora (USA), Halifax (Canada) ed Anversa (Belgio).
Il nuovo collegamento sarà di supporto anche per l’export di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) per il trasporto dei nuovi modelli Fiat 500X e Jeep Renegade – la prima Jeep fabbricata fuori dai confini degli Stati Uniti – prodotti presso lo stabilimento di Melfi (Potenza).
“Con questo servizio il porto di Civitavecchia, grazie al connubio con Grimaldi e FCA, diventa l’hub commerciale da cui far ripartire l’Italia – dichiara Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia Fiumicino Gaeta -. Non è un caso che l’export della produzione italiana di auto, mantenuta a Melfi, come da impegno dell’amministratore delegato di FCA Sergio Marchionne con il premier Matteo Renzi, riprenda da Civitavecchia, che dopo aver consolidato il primato nelle crociere ha lanciato la propria sfida per le merci, ripartendo da un traffico che negli anni scorsi aveva raggiunto risultati notevoli in import. È stato raggiunto un accordo importante, anche per i risvolti occupazionali che avrà, fra uno dei principali marchi industriali del paese, uno dei primi armatori mondiali e il porto di Roma che ancora una volta ha saputo farsi trovare pronto realizzando a tempo di record le infrastrutture necessarie. Per Civitavecchia – conclude Monti – il 2015 sarà un anno decisivo. Oltre ad un nuovo primato per le crociere, sono infatti attesi la ripresa delle autostrade del mare e l’inizio della vera sfida nei traffici commerciali, con avvio di nuovi determinanti interventi, a partire dalla darsena energetico grandi masse con il nuovo terminal container, per la costruzione della Piattaforma Lazio, che costituirà da sola il nuovo principale volano di sviluppo economico per il futuro del porto, della città e di tutto il territorio dell’alto Lazio”.