Iata: cargo in crescita a giugno
L’Associazione internazionale per il trasporto aereo (Iata) ha diffuso i dati relativi al cargo aereo mondiale per il mese di giugno 2016, che mostrano un aumento del 4,3%, espresso in FTK (freight tonne kilometers), rispetto allo stesso mese 2015. Si tratta della crescita più alta degli ultimi 14 mesi. La capacità, misurata in AFTK (available freight tonne kilometers) è aumentata del 4,9% rispetto a giugno 2015, mantenendo così i rendimenti sotto pressione al ribasso.
La domanda è cresciuta in tutte le aree geografiche, ad eccezione dell’America Latina, che ha registrato una diminuzione del 9,8% rispetto allo stesso mese 2015. Il Medio Oriente e l’Europa, al contrario, hanno segnato nel mese di giugno la crescita maggiore, rispettivamente, dell’8 e del 5,1%.
“La buona notizia è che giugno ha visto un miglioramento della domanda per il cargo aereo. Ad ogni modo non possiamo leggere troppo nella performance di un solo mese – ha dichiarato Tony Tyler, direttore generale e amministratore delegato Iata -. Il mercato del cargo è in depressione da molti anni, durante i quali ci sono state diverse fasi di apparente ripresa, rivelatesi poi delle false partenze. Continueremo a monitorare da vicino gli sviluppi, tenendo bene a mente che il contesto generale è fragile. La crescita economica globale rimane debole, i volumi del commercio mondiale continuano a presentare tendenza al ribasso e l’industria deve fronteggiare un’accresciuta incertezza dopo il risultato del voto sulla Brexit”.
L’Asia-Pacifico ha registrato un aumento della domanda cargo del 3,5% rispetto a giugno 2015. La capacità è aumentata del 3,6%.
Il Nord America ha visto i volumi cargo salire del 4,3% rispetto a giugno 2016. La capacità è aumentata del 4%.
L’Europa ha visto un aumento dei volumi del 5,1% e un aumento della capacità del 4,9%.
Il Medio Oriente ha conosciuto il maggiore aumento nei volumi cargo tra tutte le aree geografiche mondiali nel mese di giugno, +8% rispetto a giugno 2015. La capacità è aumentata dell’8,7%.
L’America Latina, invece, deve fare i conti con una diminuzione della domanda pari al 9,8% e una diminuzione della capacità del 2,6%.
L’Africa ha registrato una crescita piuttosto contenuta dei volumi (+0,4%), con la capacità in aumento del 19,9% rispetto a giugno 2015.