Fermo autotrasporto: il punto della situazione
La terza giornata di sciopero dei tir ha portato ancora disagi, tensioni e scontri in tutta Italia, oltre ai primi 5 arresti tra i manifestanti. Il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ha rassicurato gli autotrasportatori dichiarando che nel 2012 godranno di 170 milioni di euro di riduzione dei pedaggi autostradali. Passera ha poi aggiunto che “in tempi brevissimi” un decreto assegnerà 400 milioni di euro al settore.
Ieri le tensioni e gli incidenti ai presidi sono state diverse.
A Caserta sono scattate le manette per cinque camionisti che hanno inseguito un tir entrato sull’A30 stringendolo verso la carreggiata esterna per costringerlo a fermarsi. Altri due autotrasportatori sono stati arrestati nel tarantino dopo aver aggredito un loro collega che aveva tentato di eludere un blocco. Sulla Pontina, in provincia di Latina, un autista è stato fermato e aggredito perché tentava di superare un blocco organizzato dai camionisti. Dall’aggressione è nata una colluttazione. Due persone sono rimaste ferite. A Livorno, un manifestante si è aggrappato alla portiera di un tir in movimento per convincere l’autista a fermarsi, ma è caduto e si è ferito. Al presidio davanti al casello dell’A14 di Termoli due persone sono state arrestate dopo un violento litigio. Al presidio di Carmagnola (Torino) un manifestante ha subìto la frattura di una gamba dopo essere stato investito da un collega che non intendeva rispettare il blocco. Intanto, i prefetti di Ravenna e di Bari hanno seguito l’esempio di quello di Roma firmando un’ordinanza per vietare gli assembramenti di camion.
Nel frattempo è scoppiata anche la protesta dei pescatori, sempre contro il caro-gasolio: un centinaio di persone ha presidiato la Camera facendo anche esplodere petardi. Due manifestanti sono rimasti feriti dopo scontri con le forze dell’ordine. Palermo è stata ‘invasa’ da 10mila ‘forconi’, in attesa del vertice a Palazzo Chigi tra il premier Mario Monti ed il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, che alla fine ha parlato di “incontro positivo”, ha apprezzato “la disponibilità del Governo” ed ha auspicato “la cessazione di forme di protesta che creano danni”.
Sul fronte spesa, allarme Coldiretti: 50mila tonnellate di prodotti alimentari deperibili al giorno tra latte, fiori, frutta e verdura che quotidianamente lasciano le aziende agricole e le stalle rischiano di essere buttati mentre nei negozi e supermercati le ultime scorte saranno esaurite entro un paio di giorni. L’associazione ha quindi lanciato la mobilitazione ‘Coraggio Italia’ per regalare prodotti alimentari nelle piazze. Sono quantificati in 100 milioni di euro i danni subiti dall’agroalimentare made in Italy a seguito del blocco della circolazione. E continua la salita dei prezzi: per alcuni ortaggi sono aumentati anche del 40%. Secondo le associazioni dei consumatori, questi pochi giorni di sciopero sarebbero già costati circa 21 euro alle famiglie italiane, ma “la ricaduta sulla spesa mensile di una famiglia potrebbe arrivare a 144 euro in piu’ alla seconda settimana di blocco totale”.
Una delegazione di Trasportounito da Bossi
Oggi il leader della Lega, Umberto Bossi, riceverà una delegazione di Trasporto Unito, la sigla che sta attuando il fermo. Il segretario generale Maurizio Longo si incontrerà con Bossi per analizzare lel motivazioni della protesta.
Longo ha commentato così l’intervento messo in atto dalla polizia: “Una vergogna da parte di un governo incapace di sostenere il dialogo se non con i centri di potere cui è legato o ha interesse a stare in contatto. Da ore ormai la stragrande maggioranza degli autotrasportatori si astiene da qualsiasi azione che anche lontanamente possa prefigurare una violazione di legge. Siamo stati accusati – ha aggiunto – di effettuare uno sciopero selvaggio, quando era ed è autorizzato dal ministero dell’Interno sin dal 27 dicembre scorso. Ora gli attacchi e le violenze fisiche”.