Autotrasporto, con i bassi costi dell’Est imprese italiane out
”Le nostre imprese del trasporto e della logistica in Italia sono in ginocchio e questo perchè oramai dall’est Europa arrivano con tariffe fuori mercato improponibili per le nostre aziende”. E’ l’allarme lanciato in aula al Senato dal presidente della Commissione Prezzi e Tariffe, Sergio Divina (Lega). ”Il livello dei costi per gli operatori di tantissimi Paesi dell’Est Europa è tale da mettere fuori mercato tutto il nostro sistema del trasporto e della logistica: la manodopera in quei Paesi – ricorda – costa un quarto, le polizze assicurative sia dei mezzi che dei carichi costano la metà, i carburanti costano da un 30 a un 40% in meno e anche le riparazioni sui mezzi costano circa il 50%. E’ impossibile competere: o si chiude o si trovano sistemi per collaborare. Questo ha portato che tante imprese italiane hanno aperto in quei Paesi delle ditte, a tutti gli effetti ditte estere, con le quali ovviamente collaborano, non per evadere ma per sopravvivere”. ”Non si possono dare aiuti di Stato – ribadisce Divina – ma i controlli esasperati che facciamo sulle nostre imprese si ripercuotono in senso esattamente opposto, poiché Guardia di finanza e Agenzia delle entrate, applicando le leggi che oggi esistono in Italia, contestano a queste imprese il reato addirittura di esterovestizione. Trovano documenti, fax o telefonate: poichè non ci si può permettere di far girare automezzi vuoti, il carico deve essere in un senso e nell’altro, si collabora, si telefona, si mandano i fax, si trovano dei clienti, si aggiorna quello che su una tratta si può fare. Indubbiamente, fra imprese questo è più che normale. Bisogna intervenire – conclude – con nuove leggi e regole”