Aeroporti di Roma: obbligo di test anti-Covid per i passeggeri provenienti da alcune zone della Francia
A seguito dell’ordinanza del 21 settembre del Ministro della Salute relativa al contenimento del Covid-19, Aeroporti di Roma ha introdotto per tutti i passeggeri in arrivo dalla Francia (limitatamente alle Regioni Alvernia-Rodano-Alpi Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra) l’obbligo di effettuare un test molecolare o antigenico, esattamente come già avviene da oltre un mese per chi proviene da Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Ricadono ad esempio in tale obbligo i passeggeri in arrivo a Roma Fiumicino con i voli da Parigi Charles de Gaulle, Parigi Orly, Marsiglia e Nizza e i passeggeri in arrivo a Roma Ciampino con i voli da Parigi Beauvais, Bordeaux e Lourdes.
I passeggeri non provvisti di attestazione di un idoneo test eseguito nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale e con risultato negativo, possono sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale oppure effettuare il test nelle aree allestite da ADR negli scali di Fiumicino e Ciampino. In particolare all’aeroporto Leonardo da Vinci, presso gli arrivi del Terminal 3 dopo l’uscita dalla sala riconsegna bagagli in uno spazio di circa 1.000 metri quadri, sono stati allestiti box riservati dove i medici dell’USMAF/ASL effettuano i test rapidi. In alternativa, dal 1° settembre è attivo presso il parcheggio Lunga Sosta dello scalo di Fiumicino il nuovo drive-in della Regione Lazio per eseguire i tamponi rapidi antigenici Covid-19, presidiato da personale medico e paramedico della Croce Rossa Italiana.
Anche all’aeroporto di Ciampino, presso il Terminal arrivi, sono presenti box riservati dove i medici dell’USMAF/ASL effettuano i test molecolari o antigenici Covid-19 per i passeggeri in arrivo da Croazia, Grecia, Malta e Spagna e dalle regioni francesi Alvernia-Rodano-Alpi Hauts-de-France, Île-de-France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
L’ordinanza del ministro Speranza stabilisce infine che per i passeggeri provenienti dalla Bulgaria cade l’obbligo della quarantena ma resta quello dell’autodichiarazione in ingresso, mentre viene da oggi ammesso l’arrivo di passeggeri che hanno risieduto in Serbia negli ultimi 14 giorni. Per tali passeggeri, tuttavia, permane il divieto sui viaggi non essenziali ed è richiesta la quarantena in ingresso in Italia.