Ferrovie dello Stato, l’utile 2019 sale a 584mln. Battisti: “Anno migliore della storia del Gruppo”
A fine 2019, l’utile di Ferrovie dello Stato raggiunge 584 milioni di euro, con un incremento pari a 25 milioni di euro (+4,5% sul 2018).
Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha approvato il progetto di Relazione finanziaria annuale della Società, che include anche il bilancio consolidato di Gruppo, al 31 dicembre 2019. I ricavi operativi ammontano a 12,4 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 363 milioni di euro rispetto al 2018 (+3,0%), a fronte di una crescita dei costioperativi, pari a 9,8 miliardi di euro, meno che proporzionale (+230 milioni di euro, 2,4%).
Alla crescita del Gruppo contribuiscono le performance positive dei ricavi da servizi di trasporto che, raggiungendo i 7,6 miliardi di euro, segnano un incremento di 230 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Nello specifico, mostrano un segno positivo tutte le componenti legate al trasporto: crescono infatti i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro Long Haul e Short Haul (complessivamente +150 milioni di euro), i ricavi connessi al trasporto passeggeri su gomma (+62 milioni di euro), i ricavi del settore merci su ferro (+17 milioni di euro) e per 1 milione di euro i ricavi del settore navigazione. In progressione positiva la soddisfazione degli utenti e tutti gli altri indicatori dell’esperienza del viaggio, con valori, rispettivamente, del 93,4% relativamente al comfort, del 90,8% relativamente alla pulizia a bordo treno per il settore della media/lunga percorrenza, del 97,1% circa la qualità percepita delle stazioni e del 91% per la puntualità del servizio regionale.
L’EBITDA del Gruppo cresce (+5,4% rispetto al 2018) attestandosi a 2,6 miliardi di euro con un EBITDA Margin del 21,0%, mentre l’EBIT si attesta 829 milioni di euro nel 2019 (+16.1% sull’anno precedente), pari ad un EBIT Margin del 6,7%.
“Il 2019 è stato l’anno migliore della storia del Gruppo Ferrovie dello Stato con ricavi per oltre 12 miliardi di euro e 584 milioni di utile netto, senza le operazioni straordinarie. Per il secondo anno consecutivo abbiamo superato tutti i nostri obiettivi finanziari, sulla base della crescita dei ricavi ricorrenti e di una continua attenzione alla razionalizzazione dei costi”, ha sottolineato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane.
“Siamo forti del nostro Piano industriale 2019 – 2023 e dei principi guida legati alla sostenibilità: con valore economico distribuito pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell’1,4% al PIL italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo”, ha continuato Battisti.
“In questo difficile inizio di 2020, il Gruppo FS Italiane ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese e sta contribuendo ad affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus COVID-19, ma è già pronto a ripartire con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020.
FS Italiane si sta preparando alla fase post-pandemica con strategie che si adatteranno al mondo che è inevitabilmente cambiato e le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, dopo una esperienza pandemica di questo tipo – prosegue Battisti -. È molto importante identificare da subito le iniziative per analizzare alcune dinamiche come i comportamenti dei consumatori nei loro motivi di viaggio, rivedere la customer experience nel viaggio e sfruttare meglio i canali digitali per tornare a un normale funzionamento della società e dell’economia e alla crescita sostenibile cercando di integrare la transizione verde e la trasformazione digitale”.