Oliverio: l’Aeroporto di Crotone sarà riaperto
“All’atto del nostro insediamento abbiamo trovato gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria sommersi da una montagna di debiti, che ha portato al fallimento delle società e alle curatele fallimentari”. Così Mario Oliverio, governatore della Calabria in merito alla situazione delle reti infrastrutturali di trasporto regionali.
“A Crotone, a differenza di Reggio Calabria, la curatela fallimentare – ha aggiunto Oliverio – malgrado la disponibilità della Regione a mantenere l’esercizio provvisorio e quindi l’attività, ha deciso nella sua piena autonomia, non condivisibile ma da rispettare, di disattivare dal 1° di novembre l’aeroporto, per le condizioni fallimentari in cui era stato ridotto. Nel frattempo noi abbiamo lavorato perché l’Enac, che ha il potere di controllo sugli aeroporti, espletasse immediatamente la gara per rideterminare i soggetti a cui affidare le gestioni degli aeroporti di Crotone Reggio Calabria. È risultata vincitrice la Sacal, che è la società che gestisce l’aeroporto di Lamezia Terme. Ora, mentre attendiamo che vengano espletate le necessarie procedure per affidare a questa società la gestione dei tre aeroporti calabresi stiamo già lavorando per individuare nuove compagnie disponibili a garantire nuovi collegamenti aerei tra Crotone e Reggio Calabria con il resto dell’Italia e dell’Europa.
Stiamo facendo di tutto – ha concluso Oliverio – insieme al sindaco, all’Enac, al presidente della Sacal, Arturo De Felice e alla stessa curatela fallimentare perché l’aeroporto riapra e i collegamenti siano attivati nel più breve tempo possibile. Il problema vero è che, in questo periodo dell’anno, a stagione estiva già iniziata, le compagnie non hanno più vettori da impegnare. Abbiamo tentato anche di affittare, eventualmente, alcuni aeromobili, ma non ci siamo riusciti. Il nostro intento rimane quello di rilanciare il sistema aeroportuale calabrese perché questa è una condizione necessaria alla crescita della Calabria. Così come è necessario per la nostra terra avere tre aeroporti. Non è possibile farne a meno di nessuno. Lo richiedono la geografia della Calabria, l’orografia del territorio, le difficoltà di collegamento tra i diversi comprensori di questa regione. E proprio per incentivare questo processo abbiamo investito notevoli risorse in questa direzione”.