Aeroporto di Genova:via a test di un software per monitorare distanziamento sociale
L’Aeroporto di Genova avvia uno studio pilota per la sperimentazione di “Social distancing”, un software per monitorare automaticamente il rispetto del distanziamento sociale. Sviluppato dall’Istituto italiano di tecnologia (IT), il software utilizza le telecamere di sorveglianza per generare una mappa dell’ambiente sfruttando l’intelligenza artificiale e circoscrive un raggio intorno a tutte le persone presenti, segnalando quando sono troppo vicine. Sarà dunque possibile capire quali siano le aree a maggior rischio assembramento ma anche, in futuro, generare degli avvisi in tempo reale in caso di mancato rispetto del distanziamento.
“Siamo felici di supportare l’attività di ricerca dell’Istituto italiano di tecnologia, con il quale esiste un rapporto di collaborazione consolidato – ha dichiarato Paolo Odone, presidente dell’Aeroporto di Genova –. Se la sperimentazione darà risultati positivi, insieme a IT considereremo lo svolgimento di ulteriori fasi di sviluppo e miglioramento del programma. In questo modo, il software potrà essere utile per monitorare il distanziamento all’interno dell’aeroporto anche al fine di realizzare il progetto di “aeroporto sicuro” sul quale lavoriamo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria”.
Il software è stato creato dal gruppo di ricerca PAVIS (Pattern Analysis & Computer Vision) di IT, che nei prossimi giorni ottimizzerà il programma con il supporto del personale dell’aeroporto. Sempre grazie agli algoritmi di Intelligenza Artificiale, la privacy di passeggeri e addetti aeroportuali sarà garantita, grazie a un software che trasforma automaticamente l’immagine umana in sagome bidimensionali rendendo del tutto irriconoscibili le persone riprese. Lo studio pilota consentirà di collaudare il software sul campo, con immagini dei flussi dei passeggeri ripresi in condizioni operative reali durante le fasi di check-in, spostamento verso i controlli di sicurezza e imbarco.
“La sinergia con l’aeroporto di Genova è di fondamentale importanza in quanto ci permette di uscire dai laboratori ed entrare nel mondo reale. In questo modo saremo in grado di rendere disponibile in breve tempo il frutto della nostra attività di ricerca, dando un contributo concreto all’aumento della sicurezza degli utenti e degli operatori delle strutture aeroportuali e non solo – ha commentato Giorgio Metta, direttore scientifico IT –. Una volta validato il sistema lavoreremo per la sua industrializzazione anche in collaborazione con le aziende in modo che sia disponibile a tutte le realtà che avranno bisogno di monitorare e intervenire per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale”.