Aeroporto di Bergamo: ART delibera conformità della proposta di Sacbo di revisione dei diritti aeroportuali fino al 2020
Il consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti ha deliberato la conformità della proposta di revisione del livello dei diritti aeroportuali, presentata per il periodo 2017-2020 dalla Sacbo, società affidataria in concessione della gestione dell’aeroporto di Bergamo Orio al Serio, al modello tariffario di riferimento, condizionandola all’applicazione di due correttivi e di una serie di prescrizioni. In ordine all’ottemperanza di tali correttivi e prescrizioni da parte di Sacbo, l’Autorità eserciterà i propri poteri di vigilanza e sanzione.
Con Orio al Serio, i procedimenti di revisione dei diritti aeroportuali avviati secondo i modelli dell’Autorità hanno riguardato fino ad oggi 15 società di gestione, per complessivi 18 aeroporti. La velocità di revisione dei diritti aeroportuali sulla base dei modelli dell’Autorità assicura un quadro di maggiori certezze ai piani d’investimento degli aeroporti e delle compagnie aeree; inoltre, la determinazione negoziata dei diritti aeroportuali tra gestori e vettori contribuisce a promuovere l’efficienza gestionale dei sistemi aeroportuali. “Si tratta di un nuovo, importante capitolo nella storia di Sacbo, che coincide con il completamento della procedura per la definizione del primo ciclo di regolamentazione dei diritti aeroportuali – ha dichiarato il presidente di Sacbo, Miro Radici -. La positiva conclusione del procedimento consente di riaffermare il principio dell’attinenza al costo delle proprie tariffe (tra le più basse in Italia), l’assoluta trasparenza nella fase di consultazione con gli utenti e la non discriminazione nella proposta di articolazione tariffaria”.