Leonardo: consegnato il primo Falco EVO
E’ stato consegnato a settembre al suo cliente di lancio, un Paese del Medio Oriente, il primo Falco EVO, sistema aereo a pilotaggio remoto (SAPR). Lo ha annunciato Leonardo in occasione del Dubai Airshow, specificando che il primo dei velivoli di nuova produzione è stato completato ad agosto con il test di accettazione portato a termine in Italia presso Ronchi dei Legionari, il sito di progettazione e costruzione dei sistemi a pilotaggio remoto di Leonardo.
Il Falco EVO, versione evoluta del sistema a pilotaggio remoto della famiglia Falco di Leonardo, è una piattaforma di sorveglianza e di acquisizione informazioni che può volare per oltre 20 ore consecutive con la capacità di imbarcare equipaggiamenti fino a 100 kg. Il Falco EVO è stato già selezionato da due Paesi del Medio Oriente, replicando il successo del Falco che è stato scelto da cinque clienti internazionali. I Falco già operativi possono essere convertiti nella versione EVO tramite l’installazione di un kit di trasformazione per ali, coda e derive. Più di 50 SAPR della famiglia Falco sono attualmente operativi in tutto il mondo.
Leonardo è stata tra i primi a sperimentare la formula del servizio di missioni di pattugliamento effettuato con i droni, come nel caso delle Nazioni Unite che hanno adottato il Falco per la missione umanitaria MONUSCO nella Repubblica Democratica del Congo. Questo tipo di servizio prevede che sia Leonardo ad operare i propri velivoli e a fornire dati di sorveglianza al cliente. Il nuovo approccio è considerato dalla società come un segmento di business promettente per il futuro. Perciò è stata siglata di recente una collaborazione con l’operatore aereo certificato Heli Protection Europe (HPE), con l’obiettivo di proporre al mercato civile servizi di sorveglianza e ricognizione basati su droni per clienti quali forze di polizia e operatori impegnati nella gestione delle emergenze.