Il direttore generale Enac in visita all’Aeroporto di Napoli
Visita istituzionale del direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, all’Aeroporto di Napoli Capodichino, dove si è svolto l’incontro con i vertici della società di gestione. Quaranta ha incontrato l’amministratore delegato di Gesac, Armando Brunini e il chief operating officer, Alessandro Fidato, che hanno illustrato le prospettive di crescita del traffico e la pianificazione per lo sviluppo delle infrastrutture. In particolare la vista è stata occasione per verificare l’ottimizzazione infrastrutturale realizzata e condividere i programmi di sviluppo delle infrastrutture, oltre a riscontrare direttamente gli standard dello scalo relativi alla qualità dei servizi e alla tutela dei diritti del passeggero. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per un confronto sull’aeroportualità della Regione Campania e sul potenziale di sviluppo coordinato del traffico. I vertici Gesac, inoltre, hanno evidenziato come l’Aeroporto di Napoli sia stato il primo aeroporto italiano non hub (ad esclusione quindi di Roma, Milano e Venezia) a dare attuazione al Programma A-CDM (Airport Collaborative Decision Making), la piattaforma integrata direttamente con Eurocontrol per la gestione dei voli.
“Il lavoro svolto negli ultimi anni dalla società di gestione ha consolidato ulteriormente il ruolo dello scalo partenopeo, il settimo per numero di passeggeri in Italia, che nel 2017 ha avuto una crescita di oltre il 25% rispetto all’anno precedente, percentuale ulteriormente aumentata nei primi mesi del 2018 – ha commentato Quaranta al termine della visita –. Ho riscontrato, inoltre, con soddisfazione l’attenta pianificazione della Gesac finalizzata a garantire uno sviluppo infrastrutturale che permetta di accogliere adeguatamente l’ulteriore incremento di traffico aeroportuale. Ritengo sia molto importante anche la valorizzazione culturale del territorio che la società di gestione sta realizzando sullo scalo con iniziative di respiro artistico tra cui, ad esempio, il percorso archeologico all’interno dell’aeroporto che immerge immediatamente il passeggero nell’atmosfera culturale campana”.