Enac: workshop sul Global Aviation Security Plan Icao
L’Enac ha provveduto a illustrare i contenuti del Global Aviation Security Plan (GASeP) dell’Icao (International Civil Aviation Organization), nel corso di un workshop che si è svolto oggi, rivolto a istituzioni, associazioni e operatori aeronautici coinvolti nel settore della security e nella prevenzione da atti illeciti ai danni dell’aviazione civile.
Emanato dall’Icao nel 2017, a seguito di quanto stabilito nel corso della 39a Assemblea Generale dell’organizzazione, il GASeP è un piano finalizzato al rafforzamento della security a livello globale: indica le azioni e gli obiettivi la cui implementazione verrà monitorata già nel 2019, per garantire il pieno rispetto degli standard e delle raccomandazioni previste dall’Icao, nell’Annesso 17 della Convenzione di Chicago.
“L’industria del trasporto aereo svolge un ruolo significativo nell’economia globale – ha evidenziato il direttore centrale Regolazione eerea Enac, Daniele Carrabba in apertura dei lavori -. Un servizio di trasporto aereo sicuro e di qualità migliora la connettività nei collegamenti commerciali, turistici, politici e culturali tra gli Stati. Secondo i dati ICAO ci saranno forti incrementi del traffico aereo internazionale passando dai circa 3,3 miliardi di passeggeri nel 2017 a 6 miliardi nel 2030. La sfida è quella di cooperare per attuare gli standard e le pratiche raccomandate a livello globale, agendo affinché nessun Paese sia lasciato indietro”.
Al workshop hanno partecipato, tra gli altri, i membri del CISA (Comitato Interministeriale per la Sicurezza aerea e degli aeroporti), i gestori aeroportuali, le principali compagnie aeree nazionali, le aziende produttrici di apparati di sicurezza.
Nella relazione presentata dal direttore Regolazione Security Enac, Raffaella Marciani, sono stati messi in evidenza gli aspetti principali del Piano che persegue fondamentalmente una serie di risultati indicati come prioritari per il sostenibile e crescente rafforzamento della sicurezza a livello globale; l’Icao ha indicato, tra le priorità, lo sviluppo della Security Culture, il miglioramento delle attività di sorveglianza e controllo della qualità dei processi, il potenziamento delle azioni per accrescere la cooperazione e il supporto tra Stati membri e tra entità, istituzioni e operatori che contribuiscono a rendere il trasporto aereo più sicuro.
Si è inoltre affrontato il tema delle azioni che l’Icao“affida” agli Stati membri e agli altri destinatari del GASeP (istituzioni e operatori del trasporto aereo) e sono state evidenziate le attività che l’Enac intende porre in essere per garantire l’effettiva implementazione del piano stesso e il raggiungimento dei target indicati. Funzionari esperti dell’Enac hanno affrontato il tema delle misure per fronteggiare minacce di cybersecurity, accrescere la consapevolezza del rischio e su come contribuire allo sviluppo di tecniche e tecnologie innovative per contrastare le nuove minacce.
Ha, inoltre, preso parte ai lavori Francesco Di Maio, direttore del Dipartimento Sicurezza di Enav che ha evidenziato un quadro d’insieme sulle misure a protezione delle infrastrutture della navigazione aerea nelle aree landside aeroportuali.
“L’armonizzazione delle regole a livello internazionale è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza in tutte le sue accezioni – così il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, responsabile europeo per la definizione delle norme di security applicabili ai Paesi membri dell’Ecac – European Civil Aviation Conference, organizzazione intergovernativa paneuropea che riunisce 44 Paesi membri (i 28 comunitari più 16 non comunitari) che fa parte dell’ICAO, a margine dei lavori -. In particolare il coordinamento globale in materia di security e, quindi, di prevenzione da atti di interferenza illecita, persegue l’obiettivo di agire in maniera organica rispetto alle nuove sfide e contribuisce a innalzare ulteriormente il livello della sicurezza del settore”.